
“La raccolta plasma in Sicilia va male, per raggiungere l’autosufficienza mancano 77mila unità all’anno”. Salvatore Calafiore, 70 anni, storico dirigente dell’Avis regionale e oggi presidente, aggrotta la fronte sulla questione plasma nella sua isola. Un territorio che può contare su eccellenze assolute, come il Ragusano, che però riescono a malapena a mitigare la media.
Il plasma è una risorsa basilare per la creazione di farmaci salvavita come albumina e immunoglobuline. Le donazioni nel 2022, in Italia, hanno permesso di raccogliere 843mila chilogrammi di plasma, 19mila in meno rispetto al 2021, allontanando così l’obiettivo dell’autosufficienza. Ciò costringe il sistema sanitario ad acquistare farmaci sul mercato internazionale per soddisfare il nostro fabbisogno.
“Il Centro regionale sangue ci spinge a fare di più e meglio – spiega Calafiore – ma c’è un grosso intralcio per il raggiungimento degli obiettivi: semplicemente mancano le apparecchiature. Nella provincia di Ragusa, ad Avis sono assegnate 38 macchine per la plasmaferesi, a Palermo, città metropolitana, soltanto una. Alle nostre richieste viene risposto che ancora bisogna ancora fare il bando per richiederne di nuove. Così diventa tutto difficile”.

Un’altra criticità, abbastanza comune nel resto del Paese, rappresenta un collo di bottiglia che, senza l’aiuto delle istituzioni, è difficilmente superabile. “Nell’isola vi è una grave mancanza di personale sanitario – denuncia Calafiore -. Soltanto nel 2022, in Sicilia sono saltate 367 donazioni per la mancanza di medici e infermieri”.
Per sensibilizzare sulla raccolta del plasma, DonatoriH24 ha rilanciato la campagna #DaMeaTe. Per partecipare, basta inviare un vostro videoselfie, introdotto dalla frase “Mi ha portato a donare…”, da completare come preferite. I video potranno essere inviati tramite messaggio privato alla nostra pagina Facebook o via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com.
“Le iniziative di sensibilizzazione, come la campagna #DaMeaTe, sulla questione plasma sono essenziali – chiosa il presidente -. Stiamo andando verso un periodo in cui i farmaci plasmaderivati saranno sempre meno, ciò vuol dire che l’Italia dovrà acquistarli sul mercato estero con enormi costi per il sistema sanitario. Bisogna far capire che, senza l’aumento delle donazioni di plasma, tra un paio di anni rischiamo di avere pochi farmaci salvavita”.
TUTTI I CONTENUTI DI #DAMEATE
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis nazionale
GUARDA: Tutti i video dei donatori
LEGGI: Le interviste ai pazienti
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Umbria
LEGGI: I ragazzi della Scuola Avis aderiscono alla campagna #DaMeaTe
LEGGI: L’intervista al referente nazionale sangue della Croce Rossa
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Liguria
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Sardegna
LEGGI: L’intervista alla presidente di Avis Friuli
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Val D’Aosta
LEGGI: L’intervista alla presidente di Avis Trentino
LEGGI: L’intervista alla presidente di Avis Molise
LEGGI: L’intervista alla presidente di Avis Veneto
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Marche
LEGGI: L’intervista all’esperto del Comitato regionale sangue Sicilia
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Veneto
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Marche
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Calabria
LEGGI: L’intervista alla presidente di Avis Toscana
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Puglia
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Emilia-Romagna
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis Sicilia
LEGGI: L’intervista al presidente di Avis nazionale
GUARDA: Il video della campagna #DaMeaTe
LEGGI: #DaMeaTe, le associazioni: “Senza il plasma la prospettiva di vita è una non vita”
LEGGI: #DaMeaTe, al via la campagna di DonatoriH24. Perché donare il plasma è donare la vita
LEGGI: #DaMeaTe, con la plasmaferesi si può donare di più
LEGGI: #DaMeaTe, i donatori raccontano la loro mobilitazione