#DaMeaTe, al via la campagna di DonatoriH24: perché donare il plasma è donare la vita. GUARDA IL VIDEO

2022-07-13T18:04:50+02:00 18 Giugno 2022|Da me a te|

Ogni giorno in Italia migliaia di persone hanno bisogno di terapie trasfusionali o di farmaci plasmaderivati per migliorare la propria salute e poter condurre una vita normale.

Fornire loro il sangue o gli emoderivati di cui hanno bisogno non è scontato. Non tutti sanno che per consentire a così tanti pazienti di migliorare il proprio benessere è necessaria una raccolta di sangue e di plasma cospicua e costante, che consenta al Paese di essere il più possibile autosufficiente.

#DaMeaTe è la campagna di Donatorih24, che ha il patrocinio di Avis, e vedrà coinvolte le principali associazioni di pazienti, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di donare sangue e plasma. Una campagna che DonatoriH24 fin da ora porterà avanti nei prossimi mesi e vedrà testimonianze, racconti, approfondimenti utili a comprendere meglio le dimensioni e la portata di questo tema, spesso sottovalutato, se non addirittura ignorato.

L’Italia è autosufficiente da vari anni per il sangue intero e lo è al 70% per il fabbisogno di plasmaderivati. Per il restante 30% deve ricorrere al mercato internazionale. Per un Paese come il nostro, dunque, il plasma è importante come tutte le risorse cosiddette strategiche: acqua, cibo, energia.

Che cos’è il plasma? Il plasma è la componente liquida del sangue, ricca di proteine, e serve a curare moltissimi pazienti affetti da patologie rare, patologie che non hanno alternative terapeutiche.

Ogni sostanza contenuta nel plasma, ha funzioni decisive per la cura delle patologie. L’albumina si usa soprattutto per le malattie gravi del fegato. I fattori della coagulazione rendono possibile la vita degli emofilici. Le immunoglobuline curano immunodeficienze, infiammazioni gravi e patologie autoimmuni. L’antitrombina è fondamentale per la bilancia emostatica.

Sensibilizzare il pubblico sull’importanza del dono, è sempre più importante. La pandemia ha ridotto i volumi di raccolta negli ultimi due anni, e la ripresa è molto lenta. I primi mesi del 2022 hanno fatto registrare un calo rilevante della raccolta di emocomponenti, ed è necessario risollevarsi subito per evitare che i pazienti – com’è già è accaduto in casi sporadici – debbano ridurre il consumo di farmaci o rinunciare alle terapie.

Con la campagna #Da me a te daremo voce ai pazienti, conosceremo le loro esperienze, racconteremo la bellezza e l’importanza di donare per fare bene al prossimo.

Racconteremo i miracoli che può fare la cultura del dono etico, ovvero volontario, gratuito, anonimo, associato e organizzato.

Racconteremo il filo invisibile ma vitale tra donatore e paziente.

#Da me a te. Il senso di una comunità, è tutto in questo scambio.