Il plasma è una risorsa strategica per il sistema sanitario, primo “ingrediente” per dozzine di farmaci che, quotidianamente, salvano la vita a milioni di persone. Il plasma è una sostanza non è replicabile in laboratorio, l’unico modo per ottenerlo è grazie alla sensibilità dei volontari che, in maniera altruistica, lo donano ogni giorno.
“Il plasma è essenziale – spiega Luigi Ambroso, vicepresidente della federazione delle associazioni emofilici -. Per noi emofilici, il plasma rappresenta la vita. Non essendo riproducibile, la nostra salute deve tutto al buon cuore dei donatori. Dal plasma sono svariate le cure che ne derivano, tra le quali c’è anche la nostra terapia salvavita”.
In un periodo storico in cui la popolazione invecchia e il problema del ricambio generazionale dei donatori diventa sempre più marcato, Ambroso ribadisce l’importanza delle campagne di sensibilizzazione per coinvolgere sempre più persone alla donazione. “Secondo me certe iniziative dovrebbero partire anche dall’alto, a cominciare dal ministero della Sanità. C’è la sensazione che il problema non sia sentito a livello globale”.
Quello della sensibilizzazione è un obiettivo condiviso da DonatoriH24 che ha rilanciato la propria campagna #DaMeaTe, un’iniziativa che, nella sua prima edizione del 2022, ha raggiunto cinque milioni e 300mila utenti.
“#DaMeaTe – chiosa il vicepresidente di Fedemo – è una campagna assolutamente necessaria e meritoria, mancando simili azioni dall’alto, diventano fondamentali iniziative come questa”.
Massimo Marra, presidente della Cidp, associazione che rappresenta i pazienti affetti da patologie del sistema nervoso periferico, aggiunge: “La nostra è una patologia, di probabile origine autoimmune, che colpisce gli arti limitando capacità e sensibilità. È una malattia progressiva e invalidante la cui cura è rappresentata dalle immunoglobuline che hanno pochissimi effetti collaterali e comportano significativi miglioramenti nella qualità della vita. Per noi le immunoglobuline sono una ‘carica’, immaginate che il nostro corpo sia come una ‘batteria’ che ogni tre o quattro settimane necessita di una ‘ricarica’. Senza plasma, ci spegniamo”.
Come aumentare le donazioni? “Nei vari tavoli tra associazioni e istituzioni è emerso che è necessario non soltanto capire le motivazioni di chi dona, ma anche quelle di chi non dona. Bisogna conoscere la leva che muove le persone a donare per convincere altre persone a donare. Su questo punto, #DaMeaTe ha riempito in modo nuovo un’esigenza, quella di apprendere le motivazioni dei volontari”.
Il fulcro della campagna #DaMeaTe sono i video con le testimonianze dei donatori, introdotti dalla frase “Mi ha portato a donare…”, e, appunto, la motivazione. I video possono essere inviati tramite messaggio privato alla nostra pagina Facebook o via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com.
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