Una ripresa bloccata da una serie di problematiche che Raffaele Romeo, 64 anni, da giugno 2021 presidente di Avis Puglia, denuncia ormai da tempo. La questione plasma è uno dei faldoni più pesanti sulla scrivania di Romeo, una risorsa non replicabile in laboratorio e che si ottiene soltanto grazie alla solidarietà dei donatori.
Presidente Romeo, come è andata la raccolta plasma in Puglia nel 2022?
“Nel 2022 è andata discretamente bene, abbiamo avuto un incremento di circa il 2% rispetto all’anno prima, ma rispetto alla media nazionale siamo indietro. La Puglia raccoglie 14.3 chilogrammi di plasma ogni mille abitanti, l’obiettivo del 2023 è di conferirne 52mila chilogrammi. Per i farmaci plasmaderivati siamo autosufficienti al 60%”.
Con quali problematiche deve confrontarsi nella sua regione?
“I dati a livello nazionale dimostrano che dove c’è la raccolta associativa i numeri sono positivi, la raccolta in Puglia è al 100% pubblica. Come Avis non sappiamo dalle istituzioni quanti sono gli apparecchi dedicati alla plasmaferesi, dove sono e che media di utilizzo hanno. La mia idea sarebbe quella di convogliare queste apparecchiature nei territori dove c’è una buona predisposizione alla donazione, ma senza i dati fondamentali è complicato fare programmazione”.
C’è preoccupazione nelle sue parole, cosa la spaventa in particolare?
“La mia preoccupazione di fondo è quella della demotivazione dei donatori. La perdita della spinta alla donazione potrebbe avere conseguenze molto preoccupanti”.
Perché è importante donare il plasma?
“Perché è l’unico modo per produrre diversi farmaci salvavita. In Puglia, ad esempio, abbiamo un alto tasso di epatite C che richiede un farmaco a base di albumina (proteina del plasma, ndr)”.
Quanto è utile la sensibilizzazione sulla questione plasma?
“Noi svolgiamo continuamente attività culturale in giro per il territorio, spieghiamo quanto siano importanti, e vitali, i farmaci plasmaderivati. Le persone, se sensibilizzate, donano. In questo senso, la vostra campagna #DaMeaTe è sicuramente efficace, portare direttamente l’esempio dei donatori è il miglior modo per seguirlo”.
Per partecipare a #DaMeaTe basta inviare un vostro videoselfie, introdotto dalla frase “Mi ha portato a donare…”, da completare come preferite. I video potranno essere inviati tramite messaggio privato alla nostra pagina Facebook o via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com.
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