Il ricambio generazionale è sempre una delle questioni più sentite dal sistema sangue. In Italia, l’età media dei donatori si assesta intorno ai 45 anni e rappresenta un intralcio all’agognato raggiungimento dell’autosufficienza: quando i donatori vanno in “pensione” per limiti d’età, non vengono facilmente sostituiti dalle nuove generazioni.
Per far breccia sui giovani, utilizzando un linguaggio a loro vicino, Avis Treviso lancia la campagna “Superdonatori”, un progetto che tramite Instagram e TikTok punta a far conoscere meglio il mondo avisino e a incoraggiare ragazze e ragazzi a iniziare a donare.
“Superdonatori” nasce dall’esigenza di smascherare i falsi i miti intorno al mondo delle donazioni, come ad esempio la necessità di dovere essere astemi per poter donare il sangue. Un focus particolare è dato anche al vantaggio di essere donatori, come la possibilità di avere la salute costantemente monitorata dalle analisi del sangue e intercettare così in tempo utile eventuali patologie.
Sono stati creati tre video, veicolati attraverso le piattaforme social più in uso dai ragazzi: Instagram e TikTok. La campagna sarà attiva per qualche mese e sarà visibile esclusivamente ai ragazzi e alle ragazze della fascia 18-25 anni. Cliccando su uno dei tre video (qui il link) si accederà a un breve form compilabile online che metterà gli utenti in contatto diretto con Avis provinciale Treviso.
Per il progetto, l’Avis della Marca si avvale della collaborazione del giovane illustratore Lorenzo Badioli, conosciuto come Pupetti Tutti Matti che conta un vasto seguito sui social. I video presentano appunto i tre “Superdonatori“, personaggi dotati di curiosi poteri che, in realtà, non sono né “super” né “speciali”.
Il messaggio è che tutti possono essere un supereroe perché non servono caratteristiche particolari per diventare donatori di sangue.
“Ringrazio Avis provinciale Treviso per questa iniziativa rivolta ai ragazzi e alle ragazze perché c’è bisogno anche del loro supporto e del loro entusiasmo – commenta Arianna Veronesi, direttrice dell’Unità Operativa di medicina trasfusionale dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, nelle parole riportate sul portale di Avis nazionale -. I donatori sono il cuore, il fulcro dell’ospedale e a tutti loro va sempre incondizionatamente la mia gratitudine. Per questo il centro trasfusionale è pronto ad accogliere i giovani che questa campagna aiuterà a richiamare”.
“L’obiettivo di questa campagna – aggiunge il presidente di Avis provinciale Treviso, Stefano Pontello – è diffondere la conoscenza dell’associazione tra i giovani, sperando di accrescere ancora di più la consapevolezza sull’importanza della donazione di sangue e plasma. Guardando allo storico, come Avis Provinciale Treviso contiamo annualmente circa 4.000 manifestazioni di interesse, di queste 2.000 si trasformano in donatori e quindi donazioni effettive. Con la campagna in atto puntiamo ad ampliare il bacino di utenti raggiunti nella fascia tra i 18 e i 25 anni, che è il target specifico di questa iniziativa, attraverso le piattaforme social più frequentate”.
Per sensibilizzare alla donazione del sangue e del plasma, DonatoriH24 ha lanciato la campagna #DaMeaTe che ha superato i cinque milioni di utenti raggiunti. Moltissime sono state le adesione provenienti da tutta Italia, sia dai donatori, sia da chi è affetto da patologie curabili grazie al plasma.
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