Pivetta (Avis Friuli): “#DaMeaTe è uno strumento utile e immediato”

2022-12-29T12:28:25+01:00 28 Novembre 2022|Attualità|
di Francesca Franceschi

“Conosco la campagna #DaMeaTe e la ritengo uno strumento utile perché immediato e, soprattutto, sarà d’aiuto per implementare le donazioni di plasma e anche per diffondere la cultura della donazione in modo più capillare. Sicuramente parteciperò registrando un mio video e farò la mia parte per coinvolgere quanti più volontari possibili”. A parlare è Lisa Pivetta, presidente Avis regionale Friuli Venezia Giulia con la quale abbiamo tirato le fila e fatto il punto sulla situazione attuale di questa regione per quanto riguarda scorte, donazioni, plasmaferesi e campagne di sensibilizzazione al fine di diffondere la cultura del dono quale gesto gratuito, anonimo e volontario.

Presidente, guardando i numeri e la disponibilità di sangue cosa possiamo dire del Friuli Venezia Giulia?

“La Regione Friuli Venezia Giulia fortunatamente è autosufficiente, ma questo non deve essere considerato un punto di arrivo, bensì uno stimolo a fare di più. Quello che possiamo dire è che, certamente, i numeri delle donazioni di quest’estate, sono in linea con il 2021. Abbiamo registrato solo una leggera flessione per il sangue e anche per il plasma ma questo, si capisce, è dato da motivi non controllabili quali la pandemia e il caldo record di questa estate”.

Come avete fronteggiato l’emergenza pandemica dal punto di vista delle donazioni?

“Il Covid19 ha portato all’introduzione della prenotazione obbligatoria in tutti i centri trasfusionali della nostra regione e questo ci ha permesso di coprire tutti posti a disposizione senza perdere donatori. Il tutto è stato fatto grazie a un lavoro sinergico tra associazioni, mondo trasfusionale e donatori che, dopo la paura iniziale, hanno risposto benissimo alla chiamata alla donazione”.

C’è stato bisogno di rinviare interventi chirurgici nella vostra regione?

“Sì, è capitato ma non a causa della mancanza di scorte. Molte operazioni sono state rinviate solo ed esclusivamente a causa del contagio da Covid-19. Per fortuna non siamo dovuti ricorrere a sacche provenienti da altre regioni, ma siamo ben felici di aver potuto fare la nostra parte inviando scorte in Lazio e Sardegna, regioni con cui abbiamo in essere una convenzione”

Quante scorte siete riuscite ad inviare a queste due regioni?

“Circa 8000 sacche, delle quali 6500 in Lazio e 1500 in Sardegna.

Cosa ci dice per quanto riguarda il plasma?

La nostra regione è ai vertici per la donazione di plasma con un indice di conferimento di plasma superiore a 18Kg/1000 abitanti/anno. L’obiettivo è quello di mantenere gli attuali livelli virtuosi di raccolta per frazionamento. Da ultimo, non certo per ordine di importanza, mi preme dire che sebbene i dati delle plasmaferesi in Friuli siano stati buoni, abbiamo registrato un leggero calo rispetto al 2021: ecco che dobbiamo lavorare per incentivare ancora di più le donazioni”.

Come? Avete già pensato alle modalità?

“Sicuramente dovremmo fare un’azione sinergica per coinvolgere i cittadini e far capire loro l’importanza che riveste la donazione di plasma per la produzione di plasmaderivati.

Sarà fondamentale condividere con tutte le associazioni del dono presenti in regione dei momenti promozionali per la donazione di plasma e per far capire quali siano le ricadute sociali che ha questo tipo di donazione. Le persone devono essere messe nelle condizioni di sapere e conoscere che solo ed esclusivamente grazie al plasma si creano dei farmaci salvavita indispensabili per moltissimi pazienti nonché persone affette da malattie genetiche rare”.

Cosa ne pensa della campagna #DaMeaTe, lanciata da DonatoriH24 per l’autosufficienza nel plasma?

“Conosco la campagna #DaMeaTe e la ritengo uno strumento utile perché immediato e, soprattutto, sarà d’aiuto per implementare le donazioni di plasma e anche per diffondere la cultura della donazione in modo più capillare. Sicuramente parteciperò registrando un mio video e farò la mia parte per coinvolgere quanti più volontari possibili”.

Per aderire alla campagna #DaMeaTe basta inviare un breve video autoprodotto, da iniziare con la frase “Quando dono penso che…”, completandola poi con ciò che si ritiene importante, utile, appropriato per l’iniziativa. È possibile inviare i video via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com, via Whatsapp al numero 393 401 2016 o come messaggio privato alla nostra pagina Facebook.

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