Musso: “Incentivare la plasmaferesi per salvare vite”
Prosegue la campagna #DaMeaTe per il plasma

2022-09-13T11:00:03+02:00 13 Settembre 2022|Attualità|
di Francesca Franceschi

Autosufficienza di sangue e plasma, lotta alle fake-news ma anche andamento delle donazioni e fondamentale importanza della plasmaferesi per migliaia di pazienti affetti da malattie rare e congenite. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato col presidente Nazionale Fidas, Giovanni Musso, col quale abbiamo anche tracciato le principali linee guida e iniziative intraprese dalla Federazione italiana associazioni donatori di sangue per implementare una cultura e una maggior sensibilizzazione relativa al dono del plasma.

Presidente, in questi mesi estivi molte regioni italiane hanno fatto e stanno facendo i conti con la mancanza di scorte. Quali sono le ragioni?

“Purtroppo le ragioni sono molteplici e vanno dal calo demografico, che comporta una diminuzione della platea dei potenziali donatori, ad un non sufficiente investimento nel personale medico ed infermieristico che possa garantire la possibilità di raccogliere tutte le donazioni potenzialmente a disposizione. A questo si sommano i problemi legati alla diffusione del Covid-19 che, ad ogni nuova ondata, lascia a letto donatori e medici. Tutti questi fattori hanno un impatto enorme sulla raccolta di sangue e plasma.

Al contempo l’equilibrio tra quanto raccolto e quanto trasfuso risente di una maggiore richiesta di unità di sangue per poter andare incontro alla necessità di effettuare interventi chirurgici troppo a lungo rimandati nella prima fase del Covid-19 e che ad oggi risultano ancora non del tutto recuperati”.

Rispetto al 2021, che andamento ha registrato finora Fidas?

“Fidas nell’ultimo anno ha continuato a crescere, aumentando il numero di federate aderenti. Proseguono le iniziative di promozione che non si sono fermate neanche per tutta l’estate, grazie alla seconda edizione di “Metti in moto il dono”, iniziativa di sensibilizzazione che ha visto il coinvolgimento attivo di numerosissimi gruppi di motociclisti presenti su tutto il territorio nazionale. Il primo appuntamento si è svolto il 1° giugno a Teramo e il calendario di eventi è proseguito fino a settembre coinvolgendo circa 40 federate. Siamo certi che iniziative di questo tipo porteranno i loro frutti e alcune federate hanno già avuto modo di riscontrare i primi benefici in termini di crescita delle proprie prenotazioni al dono”.

Le persone vaccinate contro il Covid-19 possono tranquillamente donare il sangue?

“Certamente: le fake news circolate da quando sono stati prodotti i vaccini sono state tante e pericolose. Chi è vaccinato contro il Covid-19 può donare tranquillamente senza alcun pericolo né per il proprio stato di salute, né per quello dei pazienti riceventi”.

Con la plasmaferesi è vero che è possibile donare di più?

“Assolutamente sì: ogni donatore grazie alla plasmaferesi può donare ogni 15 giorni e in questo modo contribuire alla produzione di medicinali salva-vita altrimenti non producibili. Abbiamo dunque un beneficio dal punto di vista del numero di donazioni effettuabili dalla singola persona. Al contempo, però, abbiamo anche un altro beneficio: l’ampliamento della platea dei potenziali donatori. Grazie alla plasmaferesi, infatti, possono donare anche coloro che non hanno livelli di emoglobina sufficienti per poter effettuare donazioni di sangue intero, o anche sportivi di alto livello che non vogliono correre il rischio che la donazione possa influenzare le proprie prestazioni sportive, essendo la donazione di plasma una tipologia di donazione più, diciamo, leggera”.

Come mai in Italia è così ancora difficile diffondere la cultura della donazione del plasma? Quali ancora i passi da fare? Si sente di lanciare un messaggio anche per spiegare che molti pazienti vivono solo ed esclusivamente grazie a plasmaderivati?

“Il problema è culturale perché la maggioranza della popolazione ancora non ne conosce l’importanza. Per questo motivo i volontari Fidas sono da anni impegnati nella promozione dell’importanza del dono del plasma e lo fanno fin dalle giovani generazioni, quando ancora non si è in età per poter materialmente tendere il braccio. Sono diverse le modalità con le quali si presenta l’importanza del dono. In questi giorni, ad esempio, abbiamo pubblicato il bando del concorso nazionale “A scuola di dono”, volto proprio a sensibilizzare gli studenti delle classi primarie e secondarie alla bellezza di donare sangue e plasma.

Sicuramente per accelerare il percorso finalizzato alla sensibilizzazione del dono del plasma sarà necessario un maggiore investimento in campagne di comunicazione anche condivise con il Ministero della Salute.

La difficile situazione vissuta dai pazienti affetti da patologie che richiedono trasfusioni di plasma o somministrazioni di medicinali plasmaderivati è un tema che ci sta a cuore e al quale abbiamo avuto modo di dare voce lo scorso 6 luglio, grazie alla conferenza stampa svolta nella sala stampa della Camera dei Deputati su iniziativa dell’onorevole Angela Ianaro. La conferenza si titolava “Plasma e farmaci plasmaderivati: stringere l’alleanza tra donatori e pazienti per fronteggiare le carenze” e ha visto il coinvolgimento diretto delle associazioni AIP OdV e CIDP Italia Onlus le quali hanno portato l’esperienza diretta dei pazienti affetti da Immunodeficienze Primitive e da Neuropatie Disimmuni. Continueremo a dare voce ai pazienti anche attraverso i nostri canali social, certi che sia necessario parlare del problema per poter essere parte della soluzione”.

Anche DonatoriH24 ha deciso di dare il suo contributo nella lotta per raggiungere l’autosufficienza nel plasma in Italia. L’ha fatto lanciando la campagna #DaMeaTe e raccontando, attraverso le voci dei donatori di tutto il paese, il valore di un gesto tanto semplice quanto essenziale: la donazione di plasma. Chi volesse dare il suo contributo alla campagna può farlo registrando un breve video autoprodotto, da iniziare con la frase “Quando dono penso che…”, completandola poi con ciò che si ritiene importante, utile, appropriato per l’iniziativa. È possibile inviare i video via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com, via Whatsapp al numero 393 401 2016 o come messaggio privato alla nostra pagina Facebook.

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