Vita (Fratres): “#DaMeaTe diffonde il valore del dono”
Numeri in calo: “Dobbiamo convincere i giovani”

2022-09-02T11:36:05+02:00 31 Agosto 2022|Attualità|
di Francesca Franceschi

“Le donazioni di sangue e plasma scarseggiano, soprattutto tra i giovani. Per questo è importante continuare a fare campagne di sensibilizzazione come #DaMeaTe”. A parlare è Gianni Vita, capogruppo dell’associazione Fratres Marche. Fondata nel 1968, ha sede in via Leopardi a Montegiorgio in provincia di Fermo e conta oggi circa 500 donatori coordinati dal presidente Marrigo Marziali. Il capogruppo Vita, che si occupa del reclutamento dei donatori e dell’organizzazione delle giornate dedicate al dono, spiega qual è l’andamento delle raccolte di sangue e plasma e la situazione scorte nella regione Marche.

Vita, anche le Marche hanno sofferto a causa della mancanza di sangue e plasma?

“Sì, come Fratres Marche abbiamo registrato una diminuzione di donazioni nella nostra regione. E le ragioni sono le più disparate. La pandemia ha giocato, senza dubbio, un ruolo centrale e il crescente numero di positivi ha contribuito all’irreperibilità di medici, sanitari e donatori. Per fare un semplice esempio, lo scorso giugno siamo stati in emergenza sacche dal momento che tutte le giornate dedicate alle donazioni sono state cancellate a cause della positività di tutti i medici”.

Altre cause della mancanza di scorte?

“Stiamo assistendo a una diminuzione di donatori, mi riferisco in particolar modo ai giovani che necessitano di mirate opere di sensibilizzazione ed educazione alla cultura del dono. Basta pensare a tutti i ragazzi che, specie nel periodo estivo si fanno tatuaggi, piercing ecc… queste persone sono momentaneamente all’angolo, e per più mesi, rispetto a chi risulta positivo al Covid-19 (chi effettua un tatuaggio o un piercing, infatti, non può donare sangue per 4 mesi, ndr). Ecco perché le campagne di sensibilizzazione sono fondamentali”.

A proposito di campagne, ha avuto modo di conoscere #DaMeaTe lanciata da DonatoriH24 per l’autosufficienza nel plasma?

“Sì, assolutamente. Stavo leggendo il vostro giornale e le interviste che avete realizzato e ho visto la campagna. Ho letto anche i vostri approfondimenti: un’operazione senza dubbio riuscita, utile e che deve essere portata avanti”.

Quante donazioni riuscite ad organizzare in una settimana nella vostra sede di Montegiorgio?

“Organizziamo raccolte tre volte alla settimana per un totale di 14 donazioni, di cui 7 le gestiamo noi a Montegiorgio. Delle altre si occupa il nostro centro di raccolta ufficiale, che si trova a Fermo. Quello di Montegiorgio, invece, è un piccolo centro di periferia che, a causa dei contagi da Covid-19, ha subito quest’anno ben 19 chiusure”.

Perché mancavano i medici?

“Esatto. La direttrice sanitaria fa il massimo e tutto ciò che le è possibile ma niente può fare di fronte a quella che chiamerei disorganizzazione sanitaria. Se lei non ha medici a disposizione cosa può fare? Ecco che i centri di periferia come il nostro spesso sono stati costretti a chiudere”.

Ci può dare, come Fratres Marche, qualche dato?

“Dal primo gennaio 2022 al 25 agosto 2022 la nostra associazione ha fatto 497 donazioni di sangue e plasma. Nello stesso periodo dello scorso anno, ossia dal 1 gennaio 2021 al 25 agosto 2021, ne abbiamo fatte 572. La diminuzione è stata di 75 donazioni ma, se pensa che abbiamo avuto ben 19 chiusure, direi che i nostri donatori sono stati più che virtuosi”.

Anche perché queste 497 donazioni le avete raccolte in un periodo di tempo minore

“Esattamente. Se avessimo avuto le possibilità dello scorso anno e nessuna chiusura, anche per il 2022 le donazioni sarebbero state uguali o perfino superiori”.

Per quanto riguarda invece le donazioni di plasma, la vostra associazione possiede lo strumento medicale per effettuare la plasmaferesi?

“Prima veniva portato qui una volta a settimana. Oggi in media riusciamo ad effettuare 9 prelievi di plasma a settimana. Quel che è certo è che ognuno di noi deve fare la nostra parte e far conoscere anche a chi ancora non lo sa la fondamentale importanza del dono”.

E complessivamente, per quanto riguarda la regione Marche, qual è l’andamento delle raccolte?

“Da gennaio a luglio 2022, dati alla mano, abbiamo assistito ad una diminuzione di 1.414 sacche. Nello specifico la nostra regione ha raccolto nel 2022 57.908 donazioni a fronte delle 59.322 effettuate nel 2021”.

Per chi desidera partecipare c’è ancora tempo per unirsi alla campagna e contribuire tutti insieme a raggiungere il nostro primo grande obiettivo: l’autosufficienza nazionale per gli emocomponenti. Per farlo basta registrare  un breve video autoprodotto, da iniziare con la frase “Quando dono penso che…”, completandola poi con ciò che si ritiene importante, utile, appropriato per l’iniziativa. È possibile inviare i video via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com, via Whatsapp al numero 393 401 2016 o come messaggio privato alla nostra pagina Facebook.

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