Basta una sola donazione in più per regalare una vita dignitosa a chi soffre. Una sola donazione di plasma in più, che permetterà a chi è affetto da patologie rare di avere a disposizione quei “medicinali salvavita” di cui ha bisogno. E che possono essere prodotti solo con il plasma. Questo il messaggio che DonatoriH24 intende lanciare con la campagna #DaMeaTe. Un piccolo gesto per contribuire a un obiettivo grande: raggiungere è l’autosufficienza nazionale per gli emocomponenti.
In Italia, infatti, esistono migliaia di pazienti affetti da malattie rare che soltanto grazie a un utilizzo costante, quotidiano, di farmaci plasmaderivati, possono riuscire a condurre una vita migliore. Il plasma arriva dai donatori: sono loro i veri “salvavita”. Un esercito di volontari che giornalmente aiuta il prossimo. E ora, di loro, ce n’è bisogno più che mai: le scorte di plasma, complice anche la pandemia di Covid, sono diminuite in modo preoccupante. E ancora più preoccupanti sono le conseguenze: “Per i pazienti affetti da malattie rare, la prospettiva di vita, senza il plasma, è una non vita” ha spiegato bene Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo – federazione italiana malattie rare, intervistata dalla nostra testata (qui il video completo).
Per invertire questa tendenza basterebbe che il virtuoso esercito di volontari donasse una volta in più. Un gesto gratuito, solidale e salvavita. Il plasma, infatti, si dona attraverso la plasmaferesi, un tipo di donazione che si basa su un processo di separazione della parte liquida del sangue, per l’appunto il plasma, che contiene proteine, sali minerali, vitamine, glucosio e sostanze insolubili, e soprattutto immunoglobuline, albumina, fattori della coagulazione e antitrombina, sostanze necessarie alla produzione di plasmaderivati.
Con la plasmaferesi, ogni volontario può donare due volte in più all’anno per uomini e donne in età non fertile, e ben quattro volte in più all’anno per le donne in età fertile.
Il plasma donato viene poi conferito all’industria farmaceutica dove verrà usato per produrre medicine salvavita come l’albumina, le immunoglobuline o i fattori della coagulazione. Una volta terminato il processo di lavorazione, la casa farmaceutica restituisce il prodotto finito alla Regioni italiane. I farmaci plasmaderivati vengono dunque distribuiti gratuitamente ai pazienti che ne hanno bisogno.
Dal donatore, al paziente: da me a te: come raccontano nei loro video-selfie i donatori che stanno partecipando alla nostra campagna #DaMeaTe. Chi volesse dare il suo contributo può farlo registrando un breve video autoprodotto, da iniziare con la frase “Quando dono penso che…”, completandola poi con ciò che si ritiene importante, utile, appropriato per l’iniziativa. È possibile inviare i video via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com, via Whatsapp al numero 393 401 2016 o come messaggio privato alla nostra pagina Facebook.
GUARDA: Tutti i video dei donatori
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