L’Avis di Cernusco sul Naviglio, cittadina a circa 18 km da Milano, ha avviato una straordinaria iniziativa volta a raccogliere 90mila euro per l’acquisto di due posti letto attrezzati in terapia intensiva nella struttura ospedaliera locale, l’Uboldo.
Il dirigente di terapia intensiva, il dottor Massimo Zambon, spiega qual è la situazione al momento nel reparto: “Il consumo di materiali e il bisogno di apparecchiature in questo periodo è straordinario, perché essendoci tantissime persone con insufficienza respiratoria, abbiamo bisogno di un alto numero dello stesso tipo di strumenti e materiali”.
Il dirigente racconta com’è stata riorganizzata la struttura ospedaliera per affrontare l’emergenza: “I posti in terapia intensiva normalmente sarebbero 5, ma ora sono diventati 7. Inoltre, dopo aver convertito il reparto di attività coronarica per ospitarne altri 5, siamo arrivati a 12 posti di terapia intensiva“. Ma la situazione ai giorni del Covid è più ampia: “Ci sono poi quei pazienti che subiscono la ventilazione non invasiva. Per ospitarli è stato convertito il reparto di medicina diventato ospedale Covid-19. Le persone con insufficienza respiratoria al momento sono circa una decina. La settimana scorsa siamo arrivati ad averne 15” e conclude a proposito del tipo di terapia utilizzato: “Lavoriamo in rete con gli altri centri della Lombardia riguardo alle cure a cui sottoporre i pazienti”.
Visitando il sito www.cernuscorianima.it è possibile partecipare alla raccolta dell’associazione, che oltre a garantire le scorte di sangue all’ospedale attivando i donatori di sangue, ora si impegna direttamente nella battaglia al Covid-19. Ad oggi sono stati raccolti circa 42mila euro coinvolgendo il numero di 92 patner. L’idea è quella di far aderire ancora tante cooperative, imprese e fondazioni per garantire un risposta solida al bisogno dell’ospedale gestito dall’Azienda Socio Sanitaria di Melegnano che, in accordo con l’associazione, ha avviato la raccolta.
Il presidente Avis di Cernusco sul Naviglio, Carlo Assi, attraverso un video di introduzione all’iniziativa pubblicato sul sito, ringrazia prima di tutto i donatori di sangue, che hanno risposto all’appello durante l’emergenza Covid-19: “In questi giorni tanti donatori hanno donato il sangue o prenotato la donazione, grazie -e aggiunge chiedendo a tutti coloro che hanno dimostrato la propria generosità- ma adesso, ognuno di noi stando a casa può donare (…) per dare gli strumenti a coloro che sono in prima linea”.
Il dirigente intervistato da Donatorih24 aggiunge: “I due posti letto li abbiamo già ordinati, e dovrebbero arrivare a giorni. Sono degli strumenti avanzati di cura, possono assumere svariate posizioni e sollevare il paziente. Hanno gli alloggiamenti per i monitor e le apparecchiature”.
La raccolta è stata sostenuta inizialmente da alcune associazioni molto generose, come la Fondazione Cernusco Sms, nata per rispondere alle nuove emergenze sociali del territorio, la cooperativa Constantes che dal 1948 ha costruito oltre 3000 alloggi, e la cooperativa Lombarda di Consumo. Si sono poi aggiunte altre associazioni, che hanno testimoniato la propria vicinanza i modo concreto, ampliando la raccolta al proprio territorio. Hanno partecipato l’Avis di Pratola Peligna, in Abruzzo, e l’Avis di Merano in Alto Adige.