Così il sistema sangue si difende. Le regole per donare ai tempi del Covid

2022-02-23T14:16:46+01:00 23 Febbraio 2022|Attualità|
donazione di Sergio Campofiorito

La donazione del sangue è un’operazione sicura, assolutamente priva di rischi, oggi forse più che mai. E il sangue trasfuso a chi ne ha bisogno è altrettanto sicuro, testato e, soprattutto, a prova di fake news.

La pandemia ha scosso la quotidianità, stravolgendola in tutti i suoi aspetti, non si è sottratto all’emergenza il sistema sangue che paga anche campagne di disinformazione alimentate dai social. È importante, dunque, in questo particolare momento storico riconoscere e affidarsi a fonti qualificate quali possono essere gli enti sanitari che a più livelli fronteggiano l’emergenza per il bene della salute pubblica.

L’associazione Avis, che collabora a stretto contatto con il sistema sanitario nazionale, a più riprese ribadisce che “Il dono del sangue è un gesto che viene compiuto sempre in assoluta sicurezza. Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino la trasmissione del Coronavirus attraverso le trasfusioni di sangue ed emocomponenti”. Sono parole scritte nel marmo che non ci dovrebbe essere bisogno di ripetere quasi a cadenza settimanale ma che invece, a causa del diffondersi, anche questo endemico, delle fake news, ci si trova spesso ad ascoltare.

La pandemia, oltre ai problemi, ha portato anche svolte in positivo. Le associazione per la donazione del sangue hanno lanciato un efficiente sistema di prenotazione per evitare contatti con altre persone, code, attese e scongiurare assembramenti, inoltre il Centro nazionale sangue ha invitato tutte le sezioni di raccolta a prendere contatti telefonici con i donatori per conoscere il loro stato di salute e per sapere se hanno mai avuto contatti con persone affette dal virus. Per i donatori, la permanenza nei centri è circoscritta al solo della donazione, per accedervi è necessario l’uso della mascherina e la misurazione della temperatura corporea. Un sistema preventivo senza falle che ha evitato, e continuerà a evitare, qualsiasi eventuale contagio e al contempo garantire la qualità delle sacche di sangue.

Né vi sono prescrizioni particolari per i donatori di sangue ai quali è stato somministrato il vaccino anti Covid, a questi è semplicemente chiesto di recarsi al centro di raccolta 48 ore dopo l’inoculazione, i soggetti che abbiano invece sviluppato sintomi dopo la vaccinazione possono essere accettati dopo almeno 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi.

Fake news

Momentaneo stop alla donazione per chi è risultato positivo al tampone: in questo caso le persone sintomatiche saranno riammesse alla donazione dopo 14 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi oppure mostrando un test molecolare o antigenico negativo. 

I donatori asintomatici che abbiano avuto un contatto stretto con una persona risultata positiva si dividono in due: i non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (per esempio, che abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni devono osservare un isolamento di 10 giorni dall’ultimo contatto a rischio. Saranno riammessi alla donazione solo se in possesso di esito negativo del test molecolare o antigenico effettuato al termine della quarantena; per i donatori che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni la quarantena ha durata di 5 giorni, purché al termine di tale periodo venga eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

Non si applica la quarantena, ma è necessario indossare mascherine Ffp2 per almeno 10 giorni dall’ultimo contatto, per i donatori che: hanno ricevuto la dose booster; hanno completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti; sono guariti dal Covid nei 120 giorni precedenti.

Per ogni probabilità, il donatore che dovesse manifestare sintomi influenzali o da Covid-19 nei 14 giorni che seguono la donazione è invitato a darne comunicazione immediata alla propria Avis o all’unità di raccolta.

Regole semplici e ferree: il sistema sangue sa benissimo difendere sé stesso e, corollario non da poco, la saluta pubblica.