
I medici e gli scienziati coinvolti nel protocollo lo hanno detto: bisogna essere veloci per reclutare i pazienti guariti da Covid-19 da cui prendere il plasma iperimmune, perché il rischio è che in poco tempo la carica di anticorpi del plasma svanisca. Così, proprio stamattina, uno degli artisti italiani più amati dal pubblico come il cantante Andrea Bocelli è andato all’ospedale Cisanello di Pisa per donare nell’ambito di uno studio coordinato dal professor Menichetti sull’utilizzo del plasma iperimmune come cura per le persone malate di Covid-19.
Menichetti, come sappiamo grazie al recente livestreaming di DonatoriH24 dedicato alla fase due del plasma iperimmune, visibile in basso, è attualmente uno dei principal investigator della sperimentazione nazionale, e così la notizia del dono da parte di Bocelli è già transitata diffusamente nella stampa nazionale.
Ne hanno parlato il Messaggero, il Corriere della Sera, perfino Dagospia e tantissime testate web locali da nord a sud, raccontando i dettagli della malattia, che per il cantante non è arrivata a uno stato di gravità drammatico, costringendolo tuttavia ad annullare molti concerti.
Dal punto di vista del sistema trasfusionale e dei pazienti tuttavia, l’augurio è che il dono di Bocelli sia veicolo promozionale per tutti quei pazienti guariti da poco che avrebbero ancora la possibilità di donare e che ancora non lo hanno fatto.