Lunedì 9 marzo, il Centro nazionale sangue ha divulgato l’ultimo aggiornamento delle indicazioni da seguire durante l’emergenza coronavirus nel sistema sangue italiano. La circolare è stata diffusa dopo la conferma delle restrizioni che includono l’intero Paese.
Le nuove regole del Cns sottolineano l’importanza del rafforzamento delle misure di sorveglianza sui casi importati dalla Repubblica popolare cinese, e sui casi con contatto documentato da infezione Sars-CoV2. Quindi è confermato il criterio di sospensione per 14 giorni nei casi in cui il donatore abbia soggiornato in Cina. Lo stesso numero di giorni di sospensione è valido per tutti i donatori che abbiano risolto i sintomi da infezione Sars-CoV-2 documentata.
La circolare ricorda inoltre di sensibilizzare i donatori di informare il servizio trasfusionale in caso di comparsa di sintomi. Al fine di evitare l’aggregazione dei donatori nelle sale d’attesa, secondo il documento divulgato in serata, è indicato di mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone.
Oltre alle precedenti disposizioni in materia di misure di precauzione, già confermate nelle precedenti circolari, nei centri trasfusionali e nelle unità operative delle associazioni, viene chiesto alle associazioni e ai centri di trasfusione, al fine di evitare l’aggregazione, di ricorrere preferibilmente alla chiamata-convocazione programmata dai donatori.
Le misure di triage da assumere all’interno delle sedi trasfusionali sono ancora valide. Il Centro nazionale sangue si raccomanda di garantire la diffusione capillare e costante delle informazioni inerenti all’epidemiologia tra tutto il personale operante presso le unità di raccolta e anche della diffusione capillare delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, riguardante la sanificazione e la disinfezione degli ambienti.
Viene inoltre confermato di non sospendere le raccolte del sangue e degli emocomponenti nelle strutture pubbliche e le unità di raccolta.