Avis e Fratres si riuniscono in assemblea
La raccolta in Italia torna a crescere

2018-05-22T10:54:22+02:00 18 Maggio 2018|

È stato diffuso il 17 maggio intorno alle 14 l’ultimo bollettino del Centro regionale sangue della Toscana che segnala emergenza – confermando dunque la grave carenza dei giorni scorsi – per i gruppi sanguigni: O+ e O-. Si cerca urgentemente sangue del tipo A-, segnalato con simbolo Sos; è fragile la sussistenza dei gruppi B+, B-; simbolo del cuore verde per il gruppo AB-, la cui scorta è stabile: simbolo del cuore giallo, invece, che segnala eccedenza, per i gruppi sanguigni: A+ e AB+.

L’assemblea nazionale Avis presentata dal segretario generale

Claudia Firenze presenta in un’intervista esclusiva a DonatoriH24 l’82esima assemblea nazionale Avis che inizia questo venerdì 18 maggio a Lecce.

«Discuteremo dei temi che riteniamo essere all’ordine del giorno del sistema sangue: la riforma del terzo settore, la questione plasma e il rapporto tra istituzioni, volontariato e comunità (…).

«L’Avis – spiega Firenze – attraversa e incontra tutta l’Italia, sempre, visto che conta su oltre 1.300.000 soci in giro per lo Stivale che ogni anno contribuiscono alla raccolta di oltre 2.000.000 di unità di sangue e suoi derivati (…).

«Organizzare la logistica di più di 1.500 persone, tanti saremo quest’anno, non è una cosa da nulla. Ci aiutano anche le Avis locali, che sono insostituibili. E anche l’organizzazione “politica” che c’è dietro – aggiunge il segretario generale – è grande, a ogni livello territoriale».

L’assemblea generale Fratres in corso a Cinisi

Sergio Ballestracci, presidente della consociazione nazionale che conta 600 gruppi locali sparsi sul territorio nazionale, anticipa a DonatoriH24, in un’intervista esclusiva, i temi toccati dall’assemblea generale Fratres in corso a partire da questo venerdì 18 maggio a Cinisi, in provincia di Palermo.

«L’assemblea – ci dice Ballestracci – è un momento di bilanci e previsioni. In programma per venerdì pomeriggio (18 maggio) inoltre una tavola rotonda sulla Talassemia, molto diffusa nel territorio che ci ospita. È necessario comprendere che questi riceventi rappresentano un’utenza periodica dei centri trasfusionali, con necessità specifiche da tenere in considerazione, programmando al meglio il relativo servizio di assistenza sanitaria. Ci saranno medici, esponenti regionali e donatori. Sabato sarà invece la giornata dei lavori associativi. Ci sarà la relazione del presidente sulle attività 2017, le relazioni sui bilanci, l’analisi dei dati statistici, il dibattito e l’approvazione. Inoltre – aggiunge il presidente – sarà conferito uno speciale riconoscimento nazionale per meriti associativi a Roberto Fatuzzo, storico volontario e dirigente Fratres della regione, primo presidente regionale (1987-1990). Domenica i lavori saranno chiusi dalla santa messa, come sapete siamo un gruppo di ispirazione cristiana».

Cresce la raccolta di plasma in Italia

Aumenta leggermente con un +1,2% a livello nazionale e con buoni risultati anche al Sud, la raccolta registrata dal Centro nazionale sangue (Cns).

Così come fatto per il mese di marzo 2018 comparato allo stesso periodo dell’anno precedente, il Cns mette a confronto i numeri di aprile di quest’anno con quelli di aprile 2017.

L’andamento è opposto a quello del marzo scorso, quando i dati avevano fatto registrare un leggero calo (-0,4%).

Va in pensione l’uomo che salvò 2,4 milioni di bambini

James Harrison: 81enne australiano, ha appena raggiunto il limite massimo di età previsto dalla legge per donare sangue. Secondo la croce rossa nazionale ha salvato oltre due milioni di bambini: Harrison infatti possiede anticorpi che riescono a bloccare l’antigene Rh, in grado – nei casi più gravi – di provocare la morte dei feti in gravidanza oppure danni cerebrali. Il suo sangue, dunque, è stato essenziale per la produzione di un farmaco salva-vita.

Lo chiamano l’uomo dal braccio d’oro (The man with the golden arm): ha iniziato a donare a 14 anni e per quasi 60 anni ha reso possibile la nascita di 2,4 milioni di bimbi nel proprio Paese. Un gesto che gli ha permesso di ricevere una delle onorificenze più prestigiose: la Medaglia dell’ordine dell’Australia.

Marchionni spiega l’indagine Avis “Testa o cuore”

A parità di istruzione, i più disinformati sulla trasmissione delle malattie sessuali non sono già i giovani, come in molti pensano (fascia 18-24 anni), che anzi nel 13% dei casi risultano altamente informati, ma i loro genitori (e qui le fasce sono due: 25-46 anni e oltre i 46) disinformati complessivamente nel 74% dei casi, a parità di istruzione. Inoltre, la frequenza maggiore di malattie sessualmente trasmissibili risulta essere tra gli eterosessuali e non tra coloro che si dichiarano omosessuali.

Questi alcuni dei numeri anticipati a DonatoriH24, in un’intervista esclusiva, da Francesco Marchionni: coordinatore della Consulta giovani Avis quando il progetto di ricerca “Testa o cuore”, sulla consapevolezza delle modalità di trasmissione delle malattie sessuali, presentato il 12 maggio a Lucca, è iniziato.