La raccolta dei globuli rossi nelle rilevazioni di aprile 2022 del Centro nazionale sangue non è andata troppo bene.
Purtroppo è arrivato un altro calo abbastanza significativo, un -7,7% che non promette nulla di buono e certifica una tendenza generale di difficoltà del sistema.
È vero che dopo un gennaio spaventosamente in calo (-9,5%), a febbraio e marzo la crescita era stata contenuta, rispettivamente con un +0,5% e un +0,3%).
Ora, in vista dell’estate che per la raccolta sangue è sempre un momento difficile, la cosa più importante sarà che il grande apparato della donazione etica, volontaria, anonima, gratuita, associata e organizzata possa riprendersi presto e rispondere bene.
Entrando nel merito delle performance regionali, purtroppo ci sono soltanto segni negativi. Particolarmente impattanti i numeri di regioni molto popolate che di solito offrono buoni livelli di raccolta come Lombardia (-11,3%), Piemonte (-10,4%), Emilia Romagna (-7,3%) e Veneto (-7%).
Anche al Sud e nelle isole tuttavia le cose non sono andate meglio con i cali in Campania (-19,6%), Sardegna (-8,1%), Sicilia (-3,1%) e Calabria (-8,8%).
In figura 2, invece, troviamo i dati delle unità trasfuse, anch’esso in diminuzione.
Come sappiamo, è molto più difficile dare un giudizio qualitativo sulle unità trasfuse, perché in gioco entrano tanti fattori diversi, come l’applicazione del Patient Blood Management e il numero delle operazioni chirurgiche che dopo il Covid-19 riprendono il loro normale corso d’opera.
Diciamo che in questo caso, ciò che conta è che il numero delle unità trasfuse non superi quelli delle unità raccolte nel calcolo annuo.
In figura 3, infine, i dati che riguardano raccolta e trasfusioni di globuli rossi nell’aggregato gennaio/aprile 2022 contro gennaio/aprile 2021.
Ciò che possiamo osservare è che in fatto di raccolta, nel 2022 mancano circa 34 mila unità di globuli rossi, 814.550 contro 848.160 (tabella 5). Un gap che entro fine anno dovrà essere assolutamente recuperato.
Nei margini di controllo invece i dati delle unità trasfuse, 804.450 nel 2022 e 808.876 nel 2021.
Ora, come sappiamo, arriva l’estate con le sue difficoltà. Le associazioni si stanno impegnando al massimo, e la speranza del sistema è che prima delle ferie d’agosto giugno e luglio possano rappresentare una prima riscossa delle media di raccolta nel nostro Paese.