Caldo record, come non saltare le donazioni. La dieta che aiuta a prevenire l’ipotensione

2023-09-12T18:34:59+02:00 7 Agosto 2023|Salute|

Il caldo record dell’estate 2023 può creare disagi anche ai volontari del sangue che potrebbero essere costretti a saltare una donazione a causa della pressione bassa.

Per salvaguardare la salute dei donatori, infatti, il personale medico deve verificare che siano soddisfatte alcuni condizioni, tra le quali quelle relative alla pressione arteriosa. Quella sistolica deve essere inferiore o uguale a 180 mmHg, quella diastolica inferiore o uguale a 100 mmHg.

Tuttavia, quando fa molto caldo, l’organismo, per mantenere costante la temperatura, attiva alcuni meccanismi che possono portare all’ipotensione. La prima risposta del corpo è la è la vasodilatazione, un fenomeno in cui aumenta il calibro dei vasi sanguigni con conseguente diminuzione della pressione. La seconda è la sudorazione che comporta una inevitabile perdita di liquidi e sali minerali. Una eccessiva mancanza può cagionare la disidratazione dell’organismo e quindi a una diminuzione della pressione.

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I sintomi generali dell’abbassamento di pressione sono debolezza e spossatezza, ma anche giramenti di testa e vista offuscata fino ad arrivare al colpo di calore che fa perdere i sensi.

Il rimedio più importante e immediato contro la pressione bassa è il reintegro di liquidi, da evitare, invece, qualsiasi tipo di bevanda alcolica che accentuerebbe invece la vasodilatazione.

Un altro aiuto, non meno essenziale, viene dalla dieta. Esiste una dieta che supporta il buon funzionamento del sistema circolatorio e che quindi aiuta la buona opera dei donatori di sangue, soprattutto durante l’estate? Anzitutto la parola “dieta” non spaventi, non ci sono privazioni particolari alle quali sottostare, bisogna soltanto prestare un po’ di attenzione a ciò che si ingerisce.

Per contrastare gli effetti del caldo, i nutrienti base sono rappresentati da sali minerali (in particolare il potassio), vitamine e fibre: anguria, verdura, banane e albicocche, fragole, ciliegie, pesche e fichi, ma anche frutta secca sono quindi particolarmente indicati.

Un buon supporto alla dieta sono anche i cereali, i legumi e il pesce, fonte primaria di omega-3 che tiene a bada il colesterolo e protegge dalla malattie coronariche.

Ci sono, poi, alimenti sconsigliati alla dieta estiva che, a causa di caldo e afa, possono stressare ulteriormente il sistema cardiocircolatorio. Nella lista dei “cattivi” finiscono i prodotti che contengono grassi saturi come burro, olio di palma, insaccati, fritture e formaggi grassi. Per le carini, sono preferibili quella bianche come coniglio, pollo e tacchino.

La bella stagione è tradizionalmente un periodo critico per le donazioni per tutta una serie di fattori (donatori e personale ospedaliero in vacanza, aumento degli incidenti stradali causati dai più frequenti spostamenti e quindi maggiore richiesta di sangue nei nosocomi, infezioni stagionali come il West Nile virus etc.), è importante non aggiungere anche l’ipotensione.

E il cibo, in questo, può aiutare.