L’estate 2022 e le carenze di sangue
In Toscana a rischio interventi chirurgici

2022-07-01T16:14:20+02:00 1 Luglio 2022|Attualità|
medici di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

L’estate è da sempre un periodo complesso per la raccolta sangue e le temperature sahariane di questo giugno non hanno certo aiutato i donatori a recarsi nei centri trasfusionali.

Tra qualche settimana arriveranno i dati ufficiali della raccolta di plasma e sangue a giugno 2022 e avremo un’idea più precisa, ma intanto i timori del Centro nazionale sangue – che già da tempo ha previsto mesi complicati di carenze a causa delle problematiche a lungo raggio generati da due anni di pandemia – diventano criticità concrete in Toscana, dove sono a rischio gli interventi chirurgici per mancanza di sacche.

Ad annunciarlo è stato il dottor Franco Vocioni, direttore del dipartimento di Immunoematologia e Trasfusionale all’Ospedale di Firenze: “La carenza di sangue – ha detto – si sta verificando da tempo ed è locale, regionale, e purtroppo anche nazionale.  Dalle altre regioni le “compensazioni” sono difficili. Le  carenze più importanti riguardano i gruppi A e 0. La conseguenza è ridurre al minimo le scorte in modo da tenere a disposizione solo quelle per le urgenze, si massimizza l’appropriatezza delle richieste di sangue, si chiede alle associazioni di chiamare i donatori, si cerca di programmare insieme ai chirurghi la distribuzione per gruppi sanguigni degli interventi chirurgici più urgenti”.

estate

Fig.1 l meteo del sangue in Toscana, dati del 29 giugno

Come si vede in figura 1, infatti, le situazioni più difficili riguardano i gruppi A – per il quale la necessità di sangue è definita “urgente”, e il gruppo 0, che invece si trova in condizioni di piena emergenza.

Difficoltà a raccogliere durante l’estate, certo, ma anche l’annoso problema, più volte approfondito da Donatorih24, dell’assenza di personale trasfusionale.

Nei giorni scorsi anche in Sicilia il Centro regionale sangue aveva denunciato carenze pericolose, suscitando la reazione di Stefania Campo, deputata regionale del M5s di Ragusa. “L’allarme che è stato condiviso è stato lanciato direttamente dal Dirigente del Centro regionale sangue per la Sicilia – ha spiegato la deputata – Per far fronte al fabbisogno di sangue sul territorio regionale, di per sé già storicamente carente durante l’estate, bisogna attivare con immediatezza ogni forma di supporto ed iniziative che possano garantire i necessari livelli di scorte di sangue in tutta l’Isola. Ragusa è un centro di eccellenza che copre il fabbisogno di sangue di buona parte della Sicilia e dunque auspichiamo che l’assessore Razza ci riceva quanto prima. Questa è un’altra delle enormi responsabilità di questo governo regionale, sono 5 anni che lamentiamo la mancanza di personale nelle strutture sanitarie, anche con atti parlamentari e interrogazioni, a cui questo governo non ha mai dato risposte”. 

In attesa degli interventi della politica su quest’ultima criticità, che si spera possano avvenire con i fondi stanziati dal DDL Concorrenza, come sempre la soluzione è fare appello ai donatori.

Prima donare, poi partire. Ecco la regola da rispettare per l’estate, al fine di limitare le carenze di un sistema che ha bisogno dell’impegno di tutti.