Negli ultimi giorni, con uno slancio di generosità inatteso, tanti aspiranti donatori si sono presentati per donare per la prima volta nelle sedi delle associazioni e ai centri trasfusionali, con l’intenzione di colmare le carenze dovute all’emergenza sangue causata dal coronavirus. Molti sono stati accettati per la donazione e molti no. Questo a causa delle regole fondanti del sistema sangue italiano che garantiscono una donazione sicura sia per chi dona, sia per chi riceve.
Ecco una lista delle dieci cose che l’aspirante donatore deve sapere prima di programmare un primo appuntamento con i centri e le sedi:
- chi è in età compresa tra i 18 e i 60 anni può donare sangue. È vero anche che, se il medico selezionatore lo consente, è possibile donare fino a 70 anni;
- chi ha un peso corporeo superiore o uguale a 50 chilogrammi può partecipare alla raccolta;
- chi è in buono stato di salute può donare. L’aspirante donatore, al momento dell’accettazione, dovrà compilare un questionario dettagliato con il quale indicherà la propria storia clinica, le patologie di cui soffre nel presente. Tutte le informazioni che fornirà saranno utili al medico durante la visita;
- chi ha un corretto stile di vita può donare. Non può donare chi nella vita persegue uno stile di vita che lo espone a rischio di qualsiasi tipo, come anche gli sport rischiosi, oppure le relazioni sessuali non protette;
- chi si è sottoposto a cure dentarie non potrà donare sangue subito: è richiesto di attendere 48 ore dopo una pulizia dei denti, almeno una settimana da un’estrazione dentale o devitalizzazione, e il tempo di 4 mesi da un innesto osseo;
- nel caso dei tatuaggi e dei piercing è necessario attendere 4 mesi prima di poter donare;
- è sospesa temporaneamente la donazione a tutti coloro che hanno avuto un rapporto sessuale promiscuo. È necessario attendere 4 mesi dopo l’avvenuto comportamento a rischio;
- gli interventi chirurgici maggiori, le endoscopie, ma anche le terapie a base di agopuntura, sospendono la donazione di sangue. Il donatore dovrà, anche in questo caso, attendere 4 mesi per ricominciare a donare;
- il viaggiatore, se ha sostato o è transitato in zone in cui sono presenti il rischio di contagio di malattie tropicali, dovrà attendere sei mesi dal rientro;
- non tutti sanno che si può continuare a donare se l’ipertensione arteriosa è ben controllata, in caso di allergia non in fase acuta e se si assume la pillola anticoncezionale.