Da Roma a Torino, passando per Pisa e Ascoli Piceno. Sono tanti e provenienti da tutto il Paese i donatori che, in questi giorni, stanno prendendo parte con un breve video a #DaMeaTe (qui tutti i filmati inviati finora), la campagna di sensibilizzazione promossa da DonatoriH24 con l’obiettivo di aumentare le donazioni di plasma al fine di raggiungere l’autosufficienza nel nostro Paese. Ci mettono la faccia, vogliono creare una lunga, simbolica catena umana per ribadire tutti insieme e all’unisono l’importanza del dono che, specie in questo periodo dell’anno, risulta essere fondamentale per evitare il blocco delle operazioni chirurgiche negli ospedali italiani.
Un breve video, realizzato con il cellulare, per raccontare le sensazioni, le emozioni, i sentimenti che nutrono i donatori di sangue e plasma che decidono di pensare con generosità al prossimo. Del resto, così come ribadito da tutte le associazioni dei donatori, attualmente il quadro delle scorte di sacche ematiche a disposizione del sistema sanitario sottolinea una situazione di vera e propria emergenza. La pandemia ha ridotto i volumi di raccolta negli ultimi due anni, e la ripresa è molto lenta. I primi mesi del 2022 hanno fatto registrare un calo rilevante della raccolta di emocomponenti, ed è necessario risollevarsi subito per evitare che i pazienti – com’è già è accaduto in casi sporadici – debbano ridurre il consumo di farmaci o rinunciare alle terapie.
Ecco che, per scongiurare il collasso degli ospedali e le ricadute sui tanti pazienti che hanno bisogno di scorte ematiche ma anche di plasmaderivati, molti donatori ci stanno mettendo la faccia. Donare perché? Perché fa sentire utili, perché fa star bene, perché si fa davvero qualcosa di concreto per il prossimo, perché con pochi minuti si salvano vite. Queste le ragioni principali alla base del dono. “La prospettiva di vita, nel caso in cui non ci fossero più scorte di plasma, è o una non vita o una vita notevolmente peggiorata nella qualità” spiega Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo – federazione italiana malattie rare, nel video pubblicato da DonatoriH24, che raccolto le voci di alcuni rappresentanti delle più importanti associazioni dei pazienti. Quei pazienti di malattie rare e patologie gravi che, grazie al plasma e ai plasmaderivati, riescono a condurre una vita meno difficile di quanto, invece, sarebbe senza questo sostegno.
“Quando dono penso che…”
Con questa frase i donatori di plasma e sangue iniziano il loro video che, lo ricordiamo, può essere realizzato semplicemente attraverso un cellulare (registrazione in formato orizzontale) per poi inviarlo via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com o via whatsapp al numero 393 401 2016.
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