Il Centro nazionale sangue ha aggiornato le misure di prevenzione di diffusione del nuovo coronavirus rivolte ai donatori che partecipano alla raccolta sangue e plasma attivamente nel nostro Paese. Coloro che hanno transitato nelle città in cui sono stati riscontrati casi accertati di infezione, per ora nel nord Italia, sono sospesi dalla raccolta sangue per un periodo di 28 giorni. Il fermo riguarda coloro che sono passati ed hanno sostato dal primo febbraio nei comuni lombardi di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. Nel Veneto, chi è passato per il paese di Vò .
Il Centro nazionale sangue invita i centri trasfusionali e le unità di raccolta ad implementare le azioni volte ad evitare la diffusione di virus, aumentando i controlli tra i donatori arrivati ai centri, misurando la temperatura nella fase di accoglienza.
Le nuove misure si sommano alla comunicazione rilasciata il 22 febbraio in cui si dispensavano dalle donazioni per un periodo di 28 giorni coloro che avevano viaggiato su tutto il territorio cinese, in particolare coloro che sono entrati in contatti con soggetti con infezione documentata.
Inoltre, spiega la nuova circolare, i donatori sono invitati ad informare il Servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con infezione da SARS-CoV-2, oppure in caso di diagnosi d’infezione nei 14 giorni successivi alla donazione.