Credo che essere donatrice sia una delle esperienze di vita più bella che potessi vivere.
Sono cresciuta con un gesto semplice, ma fatto d’amore: donare sangue! Ho iniziato da giovanissima e ora non riesco più a smettere. Per me donare è un gesto naturale, direi quasi fisiologico. Una grande responsabilità a cui non riesco a sottrarmi. La prima volta che ho donato è stato ben 16 anni fa, avevo solo 21 anni quando finalmente sono riuscita a concretizzare un gesto che avrei voluto fare tempo prima.
Reputo la mia vita da donatrice non comune a tante persone, perché sono diventata, sin da subito, parte integrante della famiglia AVIS impegnandomi attivamente sul campo, ho investito e investo gran parte del mio tempo nella promozione e sensibilizzazione nella promozione e sensibilizzazione alla cultura del dono, ponendomi sempre al servizio di AVIS con grandissima devozione, ma soprattutto mettendoci sempre il cuore!
Mi sono formata sul campo, ho viaggiato tanto e ho conosciuto tantissime persone. Ognuna di loro mi ha donato parte della loro bellezza nutrendomi di un profondo amore verso l’altro; è difficile spiegarlo a parole mi è molto più semplice sentirlo sulla pelle.
In un’altra vita non potrei mai immaginarmi quella che sono oggi. Ogni volta che dono ricevo un grazie per il gesto compiuto, in realtà sono io che ringrazio Avis: è la mia seconda famiglia.
Carissimi, voi che mi state leggendo, ricordate che essere donatori di sangue è solo una questione di cuore, perché il bene non si compra, non si vende, non si impone, né si può evitare. Il voler bene succede! La bellezza è il destino di chi sceglie di donarsi agli altri: perché chi dona parte di sé agli altri vive in eterno.
Di Luisa Sgarra