Un farmaco salvavita derivato dal plasma dei donatori di sangue italiani, sosterrà le cure ai malati in Albania secondo un progetto di cooperazione avviato nel 2018.
5,5 milioni di unità di fattore ottavo della coagulazione, emocomponente che promuove la coagulazione del sangue, sarà donato dall’azienda ospedaliera e universitaria Meyer di Firenze, in Toscana, in favore dell’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Tirana in Albania, per la cura dei pazienti emofiliaci.
Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute spiega: “L’iniziativa è stata resa possibile grazie al Meyer, che ha fatto da tramite con l’ospedale albanese, e ai tanti generosi donatori, cui va il nostro ringraziamento. La solidarietà tra i popoli, soprattutto nel momento del bisogno, è più di un impegno etico e sociale. E’ un legame che unisce e che spinge a rendersi utili con quello che si ha”.