Un conto corrente a cui fare riferimento per dare il proprio contributo e rialzare una città in ginocchio. È quello che ha attivato l’Avis regionale del Veneto a seguito delle disastrose condizioni climatiche che si stanno abbattendo su Venezia e su molte altre zone del Paese.
L’acqua alta sta generando danni e disagi non solo ai residenti della laguna, ma anche alle attività lavorative quotidiane, comprese quelle delle strutture sanitarie e del mondo del volontariato. Per questo l’associazione è voluta correre in aiuto di quella che, oltre a essere la casa di tanti veneziani, rappresenta un patrimonio dell’umanità riconosciuto e apprezzato a livello internazionale: “La situazione più grave è quella che si sta vivendo nelle isole di Pellestrina, Murano e Burano – spiega la presidente dell’Avis comunale, Patricia Springolo -, dove molti vivono al pianterreno. Sono zone abitate da grandi lavoratori, dotati di umiltà e generosità, infaticabili nel prodigarsi nella raccolta volontaria del sangue: ora sono martoriate dalla marea altissima“. Proprio le attività di donazione non si sono fermate.
Nonostante l’acqua alta, infatti, la raccolta dei volontari comunali e delle isole della laguna non ha subito rallentamenti, per garantire cure e terapie a chi ne ha sempre più bisogno: soprattutto in questo periodo di emergenza climatica.
Come ha dichiarato il presidente dell’Avis regionale, Giorgio Brunello, “confidiamo nella solidarietà di tutti, sia qui in Veneto che nel resto d’Italia, invitando tutti a un gesto concreto di sostegno economico attraverso il conto corrente che abbiamo attivato”.
Per dare un aiuto a Venezia basterà effettuare un bonifico intestato a Avis Regionale Veneto, specificando nella causale “Contributo acqua granda”, utilizzando questo codice Iban: IT 54 N030 6909 6061 0000 0169 182.