«Siamo molto legati al Piemonte. Dall’immigrazione di Rovigo abbiamo condiviso una storia comune fatta di percorsi trasversali che si uniscono», dichiara a Donatorih24 Giorgio Brunello, presidente di Avis regionale Veneto dopo la sigla a Venezia, sabato 1 settembre, del patto di gemellaggio con l’Avis regionale Piemonte. I presidenti delle due associazioni di donatori volontari di sangue, Brunello (Veneto) e Giorgio Groppo (Piemonte), hanno firmato il proprio impegno presso la sede dell’Avis provinciale di Venezia, a Mestre.
Le due associazioni hanno realizzato un patto che ne sottolinea la cooperazione negli ambiti della promozione del dono su più livelli e in ambienti strategici, con lo scopo di costruire progetti duraturi e far sentire la propria voce su questioni di ampio respiro: «Abbiamo sempre collaborato nel tempo, nonché condiviso con il presidente Groppo e l’esecutivo l’idea di cooperare per creare una rete forte e stabile tra di noi – continua Brunello – Il nostro scopo comune è costruire un rapporto stabile con chi ha voglia di collaborare insieme con fiducia. Cercheremo di farlo con il maggior numero di regioni possibili toccando anche la riforma del terzo settore, tema caldo di questi mesi».
È dello stesso parere Giorgio Groppo, che sottolinea l’entusiasmo con cui è stato firmato l’accordo, frutto di un lungo lavoro: «Non è solo un pezzo di carta, ne parliamo da un anno, per noi la nostra vicinanza è sintomo d’amicizia profonda.
Groppo spiega obiettivi e intenti su cui Avis Piemonte si focalizzerà da questo momento in poi in collaborazione con Avis Veneto: «Vogliamo lavorare soprattutto sulla comunicazione, per ispirarci al lavoro importante svolto dal Veneto e metterci al passo. Desideriamo esprimerci su questioni nazionali, gestionali e operative dei punti di raccolta. Con il Veneto chiaramente siamo allineati anche sotto questo aspetto».