Ho visto davanti ai miei occhi cosa può fare una sacca di sangue. Facevo la chemio, una persona davanti a me, sotto chemio, è sbiancata e poi è svenuta. I medici sono intervenuti con una trasfusione, minuto per minuto ho visto quella persona riprendere colore e stare sempre meglio. Quel ricordo mi resterà vivo per sempre.
Ho 66 anni, ho donato il sangue per la prima volta nel 1991, un’amica stava male e aveva bisogno di sangue, all’ospedale San Giovanni di Roma ci siamo presentati in due, un amico e io, lui era già donatore. Avevo i capelli e la barba lunga, mi hanno scambiato per un hippie, il medico mi ha posto anche qualche domanda imbarazzante per verificare la mia idoneità. Alla fine sono risultato abile.
Dopo gli studi universitari sono tornato in Calabria e ho continuato a donare sangue a Castrovillari, negli anni ho lanciato una sezione Avis a Lugro, da qualche anno ho lasciato il testimone a una giovane bravissima. Sono stato donatore per 30 anni, fin quando un linfoma, poi guarito, me lo ha permesso. Ai giovani indecisi ricordo la mia esperienza, di come una sacca di sangue ha salvato la vita a una persona seduta davanti a me.