Dopo gli annunci si passa ai fatti. Sabato 18 novembre, piazza Duomo a Milano ospiterà l’iniziativa “Dona il sangue, salva la vita”, evento di sensibilizzazione che nasce dalla partnership tra la Fondazione Fedez e il Coordinamento interassociativo dei volontari italiani del sangue che unisce le sigle Avis, Croce rossa italiana, Fidas e Fratres.
L’appuntamento è dalle 8.30 alle 16.30, la piazza simbolo di Milano si trasformerà in un coloratissimo “villaggio del donatore” animato dagli stand e dalle unità mobili delle quattro associazioni che, grazie ai loro volontari e alla presenza di Fedez incontreranno la cittadinanza per promuovere un gesto semplice, ma fondamentale: il dono del sangue e del plasma.
Il target dell’iniziativa è soprattutto quello delle nuove generazioni che sono sempre meno propense a donare stando a recenti dati. Negli ultimi dieci anni, infatti, la fascia dai 18 ai 45 anni di età è passata da 1.089.510 donatori (63% del totale) a 866.112 (52%) e, sempre in questa fascia, i nuovi donatori sono diminuiti del 24%.
I donatori iscritti all’Avis di Milano potranno, inoltre, donare su una delle autoemoteche presenti. Sarà necessario prenotarsi nei giorni precedenti, contattando l’indirizzo servizio.donatori@avismi.it, oppure chiamando il numero 02.70635020 (interno 1). La donazione sarà aperta, fino a esaurimento posti, anche ai nuovi donatori che nei giorni precedenti si siano sottoposti alla visita d’idoneità nella sede di Avis di via Bassini 26, previa prenotazione all’indirizzo: comunicazione@avismi.it.
“Questa iniziativa nasce dalla volontà di Fedez di farsi portavoce, attraverso la sua Fondazione, di un messaggio dal profondo valore sociale – commentano i presidenti delle quattro associazioni –. Abbiamo risposto con grande entusiasmo alla sua proposta e abbiamo dato vita a un’occasione di incontro davvero unica tra volontariato del sangue e cittadinanza, volta a promuovere il dono come un atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e associato”.
“Dona il sangue, salva la vita” ha avuto genesi a inizio dello scorso ottobre, quando il cantante Fedez, subito dopo le dimissioni dall’ospedale Fatebenefratelli dove è stato ricoverato a causa di un’emorragia interna conseguenza di due ulcere intestinali, ha voluto ringraziare i donatori di sangue: “Senza di loro oggi non sarei qui”. Nei giorni seguenti si è assistito a un boom di richieste di donazioni, soprattutto dalla fasce più giovani, chiamato dalle associazioni “effetto Fedez”.
A inizio novembre, anche la moglie, la nota influencer Chiara Ferragni, è diventata una donatrice di sangue e al contempo ha lanciato un appello sui social: “Spronare la gente a donare è importantissimo perchè c’è sempre più bisogno: se avete sempre voluto farlo e non avete mai provato non abbiate paura, tutto il procedimento è veloce ed assolutamente non doloroso. Grazie a tutti i donatori per aver salvato la vita di migliaia di persone, compresa quella di mio marito. Sono orgogliosa di esserlo diventata anche io”.
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