Agosto come mese della ripresa, inattesa – e forse per questo ancora più foriera di gioia e soddisfazione – per la raccolta di globuli rossi in Italia.
Giugno e luglio erano stati archiviati come negativi, con cali rispettivamente del 10% e del 6,7%, ma i numeri di agosto riportati dal Centro nazionale sangue parlano di un -1% non attendibile, poiché non contemplano l’assenza dei dati del Lazio i quali, verosimilmente, ribalterebbero il quadro mostrando una raccolta in crescita.
174.033 infatti i globuli rossi raccolti nel 2020 e 172.272 quelli raccolti nel 2021, con il Lazio che lo scorso anno aveva raccolto ben 11.598 chili. Anche una raccolta uguale o inferiore a quella del 2020, insomma, migliorerebbe il dato corrente.
In termini relativi, mettendo nel riflettore le raccolte regionali, molto bene le performance di Emilia Romagna (+10,4%), Campania (+26,5%) e Lombardia (+8,9%), regioni molto popolate, mentre cali si registrano in Piemonte (-2,6%) e Basilicata (-2,8%).
Da monitorare anche il dato delle unità trasfuse, in calo del 7,3% rispetto all’agosto 2020: si tratta di un dato meno immediato rispetto a quello che riguarda la produzione perché il minor utilizzo può essere ascritto a diversi fattori tra cui la sospensione delle attività chirurgiche per mancanza di sangue, ma anche a una buona applicazione del Patient Blood Management.
Passando al dato complessivo in figura 2 il confronto tra raccolta e unità trasfuse da gennaio/agosto 2021 con gennaio/agosto 2020, pur con l’assenza di due mesi di dati nel Lazio il delta è positivo per il 3,4% 1.622.590 unità contro 1.569.547. Crescono anche le unità trasfuse ma in misura coerente, non provocando, dunque, alcuno sbilanciamento nel sistema.
Infine, in figura 3, l’interessante confronto tra previsione e dati effettivi. Se le unità da raccogliere programmate 1.617.218, il dato effettivo è già superiore senza la raccolta nel Lazio, un ottima notizia per l’obiettivo di superare le 2.526.819 unità di GR previste per il 2021.
Alla lice di questi dati, risulta davvero importante il lavoro svolto dalle associazioni in un periodo endemicamente avverso alle donazioni come quello estivo, contraddistinto da maggiori chiusure dei centri trasfusionali, viaggi, ferie, e di un approccio più disteso.
La stessa Avis ha ringraziato tutti i suoi associati con un post su Facebook, una bella occasione per coinvolgere ogni donatore e guidare la volata verso fine anno, scongiurando altre carenze come quelle registrate nelle settimane centrali dell’estate.