All’ospedale pediatrico Gaslini di Genova succede che i bambini abbiano bisogno di sacche di sangue o plasma. Mentre le preparo per le trasfusioni spesso mi chiedo chi sarà stata la persona generosa che ha donato. Lavoro come infermiera. Ho scelto questa professione proprio per la passione di aiutare gli altri e ho iniziato a donare sangue per aiutare gli altri ancora di più.
E’ successo quindici anni fa. I volontari di donazione Marta e Angelo sono molto piacevoli e altruisti. Sono persone anche serie e competenti e dopo qualche anno mi hanno proposto di donare anche il plasma.
“Perché no?”, mi sono detta, e da circa tre anni, una volta al mese vado a donare. E’ un bel momento, scherziamo e ridiamo sotto le mascherine e in questo periodo di epidemia sorridono gli occhi. L’infermiera deputata al prelievo, Gianna, si accorge subito se hai freddo, sete e si occupa di te. Ti coccola, ma allo stesso tempo ti guarda con occhio clinico e attento. Anche i medici sono due persone fantastiche.
Secondo me se tutti quanti pensassimo prima all’altro ci sarebbe un ritorno obbligatorio. Sono ottimista e mi piace sognare.