Un giorno la mia amica Lucia mi ha chiamato e mi ha detto: “Trascorriamo una giornata al parco acquatico, ti piacerebbe venire?” Ho accettato l’invito un po’ per curiosità.
Era estate, il luglio del 2019. Io non avevo ancora 18 anni.
La mattina del giorno della gita ci siamo incontrati nella piazza principale della città, per andare al casello autostradale e raggiungere con un pullman il parco acquatico. Prima di quel giorno non conoscevo la comunità dei donatori.
Durante il viaggio abbiamo compilato un questionario dove ci venivano illustrati i compiti del donatore di sangue e le finalità del gesto della donazione. Mi piace l’idea di aiutare qualcuno anche se non lo conosco. E’ un gesto di senso civico.
La giornata al parco acquatico è stata fantastica, trascorsa con nuovi e vecchi amici. Il mese dopo, durante un campo parrocchiale, ho iniziato a fare sensibilizzazione per i giovani e finalmente, dopo aver compiuto 18 anni, il 22 agosto, ho fatto la mia prima donazione.
Così è iniziato il mio percorso di donatore. Per me donare significa fare un bel gesto di solidarietà verso chi si trova in un momento di difficoltà.