L’Avis Liguria dopo aver interpellato l’istituto di coordinamento del sistema sangue regionale, Alisa, non ha ricevuto risposte alle richieste di indicazioni da divulgare tra i donatori di sangue che abbiano effettuato il test sierologico. Alessandro Casale, presidente regionale, dopo mesi di attesa e tentativi di comunicazione con l’istituto commenta: “Un’organizzazione diversa del lavoro e soprattutto una maggiore condivisione, avrebbe permesso, al tempo stesso di contribuire alla prevenzione nella diffusione del Covid-19 con l’isolamento degli asintomatici o paucisontomatici, individuare eventuali donatori con alto titolo anticorpale e idonei per la donazione di plasma iperimmune, al contempo continuando a garantire la disponibilità di tutti gli emocomponenti”.