Un centro di lavorazione plasma al centro di un progetto di riqualificazione di un antico immobile di pregio in Salento.
Il 21 maggio il Consorzio di bonifica dell’Arneo avvierà il cantiere del primo tratto fino a Latiano, con 25 km di fiume ripulito e restituito al proprio naturale ambiente.
Qui, si è pensato di restituire al territorio l’immobile di villa Romatizza: una struttura ottocentesca, con parco annesso, prospiciente il canale Reale abbandonato da anni e di proprietà della regione Puglia.
Il progetto è creare un centro di ricerca e lavorazione del plasma che verrebbe utilizzato dalle tre aziende sanitarie locali coinvolte nel territorio (Lecce, Brindisi e Taranto).
«Il sopralluogo presso la proprietà della Asl – ha detto al cronista Franco Giuliano della Gazzetta del mezzogiorno, la professoressa Anna Maria Curcuruto – è significativo per i suoi esiti rispetto alle considerazioni precedenti. Si è convenuto che la proprietà deve effettuare a breve la pulizia dell’area, di sua competenza anche ai fini della sicurezza antincendio, attraverso la sfalciatura e la rasatura delle erbe infestanti. Tale trattamento consentirà di godere pienamente della bellezza del sito lungo il canale, con i suoi alti pini mediterranei che già prefigurano un parco.
«Qualche panchina, e magari un punto di ristoro, potrebbero agevolarne la fruizione pubblica e il presidio dei luoghi, per la loro tutela e gestione. Proprio in quel contesto è stata accennata dal direttore della Asl Brindisi, il dottor Pasqualone, la possibilità concreta di rivitalizzare parte dell’immobile come centro di lavorazione e smistamento del plasma per le Asl di Brindisi, Lecce e Taranto.
«Questa – ha aggiunto l’ex assessore Curcuruto – sarebbe la vera ipotesi di valorizzazione del sito: il parco e il centro di ricerca si valorizzerebbero a vicenda, anche grazie all’ottima accessibilità viaria garantita già in zona. La scelta del sito per questa funzione deriva dalla presentazione di un progetto-proposta da parte della Asl Brindisi, che ben evidenzi i suoi punti di forza, alla Regione, nella persona del direttore di dipartimento Ruscitti, che la valuterà tecnicamente, anche in relazione alle eventuali alternative esistenti, trattandosi di un servizio per tre province, Il presidente (della Regione ndr) Emiliano dirà poi l’ultima parola».