
Nel 2021 il tema del plasma è stato riccamente trattato su donatorih24, e il motivo è semplice: ormai la raccolta plasma e la conseguente autosufficienza sono reputati a tutti gli effetti obiettivi strategici per una nazione come l’Italia, autonoma per il 70% del fabbisogno, e bisognosa di ricorrere al mercato globale per il restante 30%.
Ma le sfaccettature dell’argomento plasma sono molte, ed ecco perché è molto importante ripercorrere un’intera stagione di notizie e approfondimenti: bisogna arricchire la conoscenza di più persone possibili e spingerle a donare.
Dopo un’anno, il 2020, in cui il plasma è stato per molto tempo dentro al dibattito pubblico mainstream in virtù delle speranze riposte nel plasma iperimmune come cura per i casi emergenziali di Covid-19, il 2021 è trascorso all’insegna della sensibilizzazione sul tema autosufficienza, in protezione di tutti quei pazienti che vivono vite migliori grazie ai farmaci salvavita e che in caso di carenza di questi ultimi si troverebbero in enorme difficolta:
Visti i risultati ottenuti con il racconto mainstream del plasma iperimmune, che ha avuto il merito di far conoscere la materia a molti più italiani, è possibile che un racconto altrettanto ampio sull’autosufficienza possa ottenere grandi risultati:
Il plasma iperimmune tuttavia, non è scomparso totalmente dai radar: nuovi studi hanno dimostrato l’efficacia emergenziale del plasma in situazioni particolari, per esempio durante le fasi iniziali della malattia, mentre su numeri più ampi restano basse le possibilità di miglioramento:
Ecco perché il tema dell’approvvigionamento dei farmaci e delle necessità dei pazienti bisognosi di salvavita ha preso il sopravvento, anche grazie a una conferenza in senato che ha visto protagonisti, a giugno, tutti gli stakeholder di sistema:
Essere indipendenti dal mercato: questo l’obiettivo dell’autosufficienza, in un tempo in cui con il mercato governato al 60% dal plasma statunitense, il plasma non può essere garantito per tutti anche a causa della pandemia in corso. Sono molti e gravi infatti, i problemi del sistema Usa, basato sulla raccolta a pagamento:
In un quadro così complesso, il 2021 è comunque andato bene, con obiettivi finali alla portata del sistema sangue:
Autosufficienza possibile dunque, anche grazie alle risorse messe a disposizione dal nuovo DDL concorrenza per il miglioramento del sistema trasfusionale e per nuove campagne di sensibilizzazione.
A patto, tuttavia, di non lasciare spazio ad ambiguità sul dono etico, come ha ben specificato il presidente di Avis Gianpietro Briola:
Ora inizia il 2022, e alle parole dovranno seguire i fatti.
Il benessere dei pazienti è e sarà sempre l’obiettivo finale del sistema sangue, al netto degli interessi e delle istanze di tutte le parti in causa.