Raccolta plasma ad agosto 2021
Il trend parziale torna a essere positivo

2021-09-21T15:07:57+02:00 21 Settembre 2021|Attualità|
ddl di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

Arrivano dal Centro nazionale sangue i dati della raccolta plasma ad agosto 2021: se i primi mesi dell’estate non erano andati bene, e anche tra gli addetti ai lavori era iniziato a suonare qualche campanello d’allarme, la crescita che si registra nel mese più difficile dell’anno è sicuramente una buona notizia.

I dati sono positivi, come si vede in figura 1: + 4,6% e piramidi gialle con il segno + in tantissime regioni, specie al nord, tra quelle con la maggiore densità di popolazione. Ottime performance in Lombardia (+16,2%), Veneto (+14,3%), Toscana (+8,1%) e Sardegna (+29,1%).

Più complicata la raccolta nel Sud Italia, fatta eccezione per la Sicilia che ottiene un ottimo + 16,2%). Meno bene la Puglia (-28,8%), il Lazio (-26,3%) e la Campania (-29%). Anche il Piemonte, a nord, fa registrare una raccolta inferiore alle attese (-4,5%).

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Fig.1 Raccolta plasma in Italia ad agosto 2021 vs agosto 2020

Per ciò che riguarda invece il computo totale della raccolta da gennaio ad agosto 2021 in confronto con i primi 8 mesi del 2020, in figura 2 tabella 3, l’anno in corso mantiene un leggero vantaggio: 564.830 chilogrammi raccolti contro 552.201, circa 12k chilogrammi che per ora assicurano un piccolo miglioramento da rafforzare nei prossimi mesi.

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Raccolta plasma in Italia nel periodo gennaio/agosto2021 vs gennaio/agosto 2020

Ciò che è importante ribadire, è che il dato positivo di agosto non deve assolutamente portare a un rilassamento o ad accontentarsi: le associazioni lo sanno, così come ne sono consapevoli i dirigenti di sistema. Nei giorni scorsi, su Donatorih24 abbiamo pubblicato l’ultimo report sul settore dei plasmaderivati, nel quale, nel paragrafo dedicato alle conclusioni generali, si parla apertamente di dati migliorabili: “il sistema potrebbe beneficiare di un migliore coordinamento e di una migliore compensazione e pianificazione interregionale, al fine di aumentare le opportunità offerte dal sistema di conto-lavorazione”.

Come ottenere maggior coordinamento e pianificazione? Se ne era parlato a luglio, in senato, in una conferenza molto importante volta a evitare che i tanti pazienti che debbono la loro salute quotidiana all’utilizzo dei farmaci salvavita, rischino di restare senza cure: investimenti di settore e formazione.

Passare dalle parole ai fatti: ecco cosa serve oggi al sistema trasfusionale per ribadire quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni.