Giugno, l’anticamera dell’estate, fa sentire subito l’endemico caldo di donazioni di plasma che coincidono con l’arrivo del caldo e dei weekend al mare. Dopo un maggio estremamente positivo che aveva fatto registrare una crescita del 5,8% sull’identico periodo di riferimento nel 2020, il calo di giugno 2021 su giugno 2020 è pesante, ben del 10,1% dai dati del Centro nazionale sangue.
Il dato arriva in un momento florido per i discorsi istituzionali sull’autosufficienza, e dunque siamo fiduciosi che tra lavoro delle associazioni, misure decise dalla politica ormai sensibilizzata sulla necessità di una crescita e campagne più raccolte che verranno sicuramente incrementate nelle prossime settimane, il recupero potrà essere rapido.
In quanto alle performance regionali del mese di giugno, in figura 1, è doloroso il -9,6% della Lombardia, di solito la regione guida, ma anche regioni altamente popolate come Piemonte (-7%), Veneto (-11,1%) e Campania (-43,6%) sono andate male. Bene Invece l’Emilia Romagna (+1,4%), il Lazio (+1,3%) e Friuli Venezia Giulia (+12,1%).
In figura 2 tabella 3, vediamo invece la raccolta complessiva da gennaio a giugno 2021, e qui i dati si fanno subito più confortanti perché nonostante il calo nell’ultimo parziale, nel 2021 sono stati raccolti circa 17mila chilogrammi in più di plasma rispetto ai primi 6 mesi del 2020. 433.480kg inviati alle industrie di frazionamento contro 417.660 kg.
Ora, l’importante è tenere bene i prossimi die mesi e lanciare la volta negli ultimi 4, da settembre a dicembre. E magari il livello di autosufficienza nazionale potrà superare l’attuale 70%.