La donazione di plasma in Italia è gratuita: Wikihow corregge l’errore

2020-11-06T15:23:38+01:00 6 Novembre 2020|Attualità|
di Laura Ghiandoni

La donazione di plasma non è un modo per diventare ricco rapidamente. Dopo la segnalazione di DonatoriH24, la piattaforma Wikihow ha modificato il contenuto dell’articolo “Guadagnare Soldi Extra Facilmente” in cui veniva indicata nella lista dei dieci modi per fare qualche soldo in velocità.

La donazione di plasma figurava al quinto posto, insieme alla vendita dello sperma e agli ovuli e tra il recupero di oggetti di ferro e la vendita di oggetti inutilizzati. Nell’articolo c’era scritto: “Vendi il tuo plasma. Se sei in salute, hai la possibilità di vendere il tuo plasma per guadagnare del denaro” e continuava parlando dei requisiti del donatore per la vendita dell’emocomponente.

Wikihow e il dibattito sul sistema americano, a pagamento

Wikihow nell’articolo faceva evidente riferimento alle regole del sistema del sangue americano nel quale la donazione è retribuita.

WIkihow dona plasma a pagamento

Schermata di Wikihow con errore prima della segnalazione del 5 novembre

E’ bene ricordare che in Italia la donazione di sangue, plasma, plasma iperimmune e piastrine continua ad essere gratuita e volontaria proprio per evitare che il sangue diventi oggetto di commercio.

Nonostante ciò, sono numerose le fake news in circolazione. Da una recente ricerca compiuta nelle scuole superiori è emerso che il 35% dei circa 2mila studenti che hanno preso parte allo studio organizzato da Avis nazionale pensa che la donazione in Italia sia retribuita. Informazione falsa che può essere arrivata ai ragazzi anche per ciò che succede in America.

E’ di pochi giorni fa il racconto sul Tg2 del gruppo di messicani che, per guadagnare pochi soldi (65 dollari per cinque donazioni) in questo periodo caratterizzato dal Coronavirus, attraversano con regolarità il confine tra Messico e Stati Uniti per vendere il proprio plasma alle case farmaceutiche. E di poche settimane fa è la storia di alcuni studenti in difficoltà economica pronti a infettarsi con il Coronavirus per vendere il proprio plasma al miglior offerente.

Non funziona così nel nostro paese, in cui una rete di volontari, pari ad un generoso esercito di donatori, è impegnato nel coltivare la cultura della donazione in tutto il territorio nazionale per sostenere le cure di oltre 1800 pazienti che ogni giorno ricorrono a questo tipo di terapie.