A Modena un paziente testimone di Geova affetto da una rara forma di malattia linfoproliferativa è stato curato con la chemioterapia, ma senza le trasfusioni di sangue, normalmente di supporto al tipo di terapia aggressiva, ma in questo caso rifiutate dal paziente per le regole che impone il culto.
LEGGI l’articolo su Sardegnareporter.it