I detenuti del penitenziario Regina Coeli di Roma vogliono donare sangue per dimostrare la vicinanza e partecipazione alla società civile durante l’epidemia di Covid-19. I carcerati hanno proposto, attraverso una lettera, di compiere uno sforzo concreto di vicinanza a tutti coloro che dipendono dalle terapie salvavita. Non è la prima iniziativa costruttiva dei detenuti nelle carceri del nostro paese durante questo difficile periodo.
La lettera inizia così: “Nel modo più semplice tendiamo una mano verso il prossimo, sebbene ognuno di noi ha potuto commettere errori, che portano alla privazione della libertà, assumendoci colpe e responsabilità, non rimaniamo indifferenti a questo dramma che sta mettendo in ginocchio non solo la nostra nazione, ma il mondo intero”.