
Ho donato il sangue la prima volta quando avevo 20 anni. Avevo sentito parlare di donazione di sangue ma sempre in modo molto sfuggente. Non avevo un’idea precisa e non conoscevo il mondo del volontariato legato al sangue. Ho deciso così di contattare l’associazione territorialmente più vicina a casa mia.
Devo dire che l’elemento positivo, al di là del fatto di ricevere tutte le informazioni tecniche su come donare il sangue, dove farlo, cosa mangiare prima e dopo, ho ricevuto immediatamente la richiesta di fare un incontro. Abbiamo semplicemente preso un caffè al bar e mi è stato spiegato non solo cosa significa donare il sangue, ma anche che vuol dire essere volontario. Qualche giorno dopo sono andato a donare.
La prima volta fui accompagnato da una ragazza che era volontaria e aveva addirittura due anni in meno di me. Abbiamo donato insieme. Quell’aspetto relazionale è stato molto importante poi per fare il passo successivo per trasformarmi da semplice donatore a volontario. Anche io avevo le mie paure la prima volta, a cominciare da quella dell’ago.
Quando però ti rendi conto poi quanto è piccolo lo sforzo che fai per donare il sangue, rispetto al bene che fai e alla salute che ottiene chi lo riceve, tutte queste piccole paure passano!
*Elia, 26 anni, vive a Mondovì (Cuneo), è il presidente nazionale Fidas giovani