Ho da poco effettuato la mia prima donazione, con il gruppo Fratres Roma. Sono un attivista di trent’anni impegnato in diversi ambiti, con Fratres ho avuto una serie di colloqui che mi hanno illustrato la grave carenza di sangue nel Lazio e a Roma.
C’è bisogno di sangue, non soltanto per le emergenze, ma anche per le terapie salvavita di chi soffre di determinate patologie. La mia è stata una scelta di dovere civico.
A chi è indeciso suggerisco di informarsi quanto è importante donare il sangue per la sostenibilità del sistema sanitario, ad averne bisogno potremmo essere anche noi, magari tra un anno o tra vent’anni. Invito anche ad ascoltare i volontari che si impegnano, gratuitamente, in questa attività. Poi la scelta diventa naturale.