La prima app informativa per i donatori. E’ il progetto che verrà presentato il 20 ottobre a Cuneo presso lo spazio coworking Ping – Pensare in Granda, da Aido Piemonte. Un percorso lento ma continuo che l’associazione ha ritenuto indispensabile per restare al passo coi tempi e riuscire a comunicare in modo ottimale con tutti i cittadini e donatori italiani e non.
Il progetto, dopo un anno di lavori, è quindi pronto a partire con il supporto di BBBell, azienda leader piemontese nelle telecomunicazioni a banda larga, che ha contribuito dal punto di vista tecnologico nello sviluppo dell’app.
Rinnovamento anche per il nuovo sito web, ottimizzato per le visite da mobile per rispondere insieme all’applicazione all’esigenza di avere in un unico strumento tutte le novità sugli eventi in programma, foto e video degli incontri, link utili al donatore per approfondire ogni suo dubbio e tutti i recapiti e i luoghi dove trovare i volontari Aido sul territorio piemontese. Il tutto costantemente aggiornato e monitorato per essere un punto di riferimento impareggiabile.
IL DIGITALE PER ESSERE PIÙ VICINI ALLE NUOVE GENERAZIONI
Valter Mione, Presidente regionale Aido, commenta così: «Siamo veramente entusiasti di vedere un progetto di questa portata prossimo al compimento. Per la nostra realtà associativa è un grande traguardo poter fornire un nuovo strumento, moderno e funzionale, a tutti coloro che vogliano avvicinarsi ad Aido. Non nascondo che la progettazione e realizzazione dell’app sia stata problematica e difficile per noi ma sono veramente riconoscente a BBBell che ha deciso di puntare sul nostro progetto dandoci di fatto l’aiuto necessario e indispensabile per potervi oggi dire che questo mese la prima app informativa per i donatori sarà realtà».
La presentazione è prevista alle ore 14:00, alla presenza dei media nazionali e del presidente Valter Mione. L’applicazione si inserisce nel progetto di ampliare e incrementare il ruolo informativo e di sensibilizzazione di Aido. Oggi lo scopo è coinvolgere attivamente soprattutto le nuove leve di volontari, passando loro il testimone, in vista di un rinnovamento strutturale che Aido sta compiendo sul piano nazionale da tempo, puntando a specializzarsi sul piano comunicativo per lasciare alle istituzioni il compito di arruolare i donatori.