Un esame del sangue per individuare un potenziale trauma cranico. Per la prima volta negli Stati Uniti, sarà disponibile un test per aiutare i medici a determinare se le persone che hanno subito un colpo alla testa possono aver subito una lesione cerebrale traumatica (emorragia cerebrale o lividi).
Fino ad oggi la medicina ha fatto affidamento su marcatori soggettivi, ovvero sintomi riferiti dai pazienti: mal di testa, nausea o sensibilità alla luce. In particolare tra gli atleti che possono nascondere i sintomi per continuare a giocare, una valutazione soggettiva non è sempre affidabile. Il nuovo test fornisce un indicatore obiettivo di danno, che può essere ottenuto rapidamente e facilmente nei reparti di emergenza.
Il test rileva due proteine del cervello che sono presenti nel sangue subito dopo aver subito un trauma cranico. Il nuovo studio mostra che se il test è negativo – il che significa che le proteine in questione non sono presenti – è altamente improbabile che esista una lesione intracranica traumatica e che una scansione della testa possa essere tranquillamente evitata. Se il test è positivo, può essere presente una lesione cerebrale e il paziente deve sottoporsi ad accertamenti.
Approvato per l’uso in soggetti di età pari o superiore a 18 anni, il test ha il potenziale per ridurre le scansioni e l’esposizione alle radiazioni che ne derivano. In altre parole, per molti pazienti non sarà necessario sottoporsi a una tac (tomografia assiale computerizzata), che sebbene non abbia particolari effetti collaterali, può generare delle complicazioni in chi è affetto da patologie croniche. I ricercatori del team hanno valutato inoltre che limitare le scansioni ai pazienti, sostituendole con un un esame del sangue, potrebbe abbassare i costi sanitari e accelerare i tempi diagnostici.
Nel febbraio 2018, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha approvato il test come parte di un programma accelerato per ottenere più rapidamente tecnologie innovative per i pazienti. Il test, dal nome Banyan Brain Trauma Indicator, è un valido supporto nella valutazione di pazienti con sospetta commozione celebrare.
Oggi, il principale studio che ha portato all’approvazione del test è stato pubblicato su The Lancet Neurology il 24 luglio. La sperimentazione clinica aveva preso in esame quasi 2.000 persone, che presentavano una lesione alla testa, ricoverati in 22 istituti negli Stati Uniti e in Europa.
Leggi la ricerca su The Lancet Neurology