Avis Toscana, le quote rosa sono in maggioranza
Le donne rappresentano il 54% dei volontari

2025-03-10T17:01:45+01:00 10 Marzo 2025|Attualità|

Le quote rosa, in Toscana, rappresentano la maggioranza dei donatori. E’ il dato che emerge dalla XIX edizione del Forum donne promosso da Avis Toscana, svoltosi al Teatro Sala Banti di Montemurlo in provincia di Prato.

La componente femminile rappresenta infatti il 54% dei soci donatori di Avis Toscana nella fascia d’età 18 – 25 anni che, nel 2024, ha registrato complessivamente 67.050 soci donatori, di cui 7.698 nuovi.

Lo spettacolo teatrale “Per soli uomini. Bugiardino per maschi inconsapevoli” di Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino, con la regia di Matteo Marsan, prodotto dall’associazione teatrale “Lo Stanzone delle Apparizioni”, ha affrontato con ironia il tema delle discriminazioni di genere nel contesto lavorativo, offrendo spunti di riflessione per un cambiamento culturale.

A seguire, la conversazione con Giacomo Buonomini, Cna Toscana Centro, Francesco Gadaleta, Confindustria Toscana Nord, Alessandro Giorgetti, Fp Cgil Toscana, Laura Menconi, Uil Toscana. Le conclusioni sono state affidate all’assessora regionale alle Pari opportunità Alessandra Nardini.

Hanno portato i propri saluti Gianpietro Briola, presidente di Avis Nazionale, Agostino Genduso, presidente di Avis Montemurlo, Luigi Paccosi, presidente di Cesvot, Alessandra Campagnano, presidente Admo Toscana, Simona Carli, direttrice del Centro regionale sangue, Simone Calamai, sindaco del comune di Montemurlo e presidente della Provincia di Prato, oltre che esponenti delle istituzioni e del mondo sanitario e del terzo settore.

“Il mondo dell’associazionismo resti inclusivo – è l’appello della presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze -. La donazione è un gesto gratuito di vera solidarietà e generosità. E’ un’esperienza che richiama l’essenza del valore civico ed etico, che risiede dentro tutti noi. Inoltre, dedicare questa edizione del Forum donne di Avis al mondo del lavoro al femminile è stata una cosa naturale, vista la necessità di mettere in pratica azioni concrete per affrontare le problematiche emerse”.

“Il dato che vede le giovani donne protagoniste della donazione in Avis Toscana è un segnale di grande valore, che racconta di un impegno concreto e di una sensibilità profonda verso la comunità – sottolinea Briola –. Le donne non solo donano con generosità, ma sono anche promotrici di una cultura del dono che si basa su inclusione, responsabilità e attenzione al prossimo. Questo ci ricorda quanto sia fondamentale continuare a lavorare per una società più equa, capace di valorizzare ogni contributo e di garantire pari opportunità, nella donazione come in ogni ambito della vita sociale”.