Negli Stati Uniti è stato pubblicato il primo studio sulla capacità assorbente e contenitiva dei prodotti mestruali svolto utilizzando sangue umano. È un aspetto rilevante, quello del sangue umano: finora per misurare la capacità di questo tipo di prodotti erano state utilizzate soprattutto acqua e soluzioni saline, che hanno una composizione e una viscosità molto diversa rispetto al sangue mestruale e permettono quindi di fare valutazioni meno accurate.