È concesso uscire di casa per andare a donare sangue, plasma e piastrine. In questi giorni in cui le notizie sulla diffusione del coronavirus nel mondo cadenzano la nostra giornata, la Fratres ha appena avviato una nuova campagna di sensibilizzazione che si intitola #iostoattentomadono.
L’iniziativa ricorda ai cittadini che si è autorizzati ad uscire di casa, se ci si dirige verso le strutture ospedaliere e verso le unità operative delle associazioni, per partecipare alla raccolta. In questo periodo di grave crisi del sistema sangue dovuta alla carenza di donazioni, l’organizzazione sottolinea gli aspetti della situazione meno presi in considerazione. Innanzitutto il fatto che moltissimi malati attendono, fuori e dentro i reparti, di poter ricevere il sangue che permette loro una cura, e che questa è una priorità per tutti coloro che sono in salute e che possono andare a donare. La locandina diffusa spiega: “Dicendo #iostoacasa o #iorestoacasa non si considera purtroppo questa necessità, non ci si ricorda di chi, meno fortunato di noi, aspetta la nostra scelta, non potendo scegliere di non avere un bisogno vitale del nostro dono”. La campagna #iostoattentomadono,
L’associazione nel manifesto si augura che, per effetto dell’epidemia di coronavirus, in questi giorni: “Prenda corpo con vigore una consapevolezza tra la popolazione” e che venga fatta “la scelta civica, umana e cristiana” di donare. Ricorda poi che: “Ogni giorno in Italia oltre 1.800 pazienti necessitano di terapie basate sul sangue, bene prezioso che solo l’essere umano può donare e che non è possibile produrre artificialmente”. E rispetto al coronavirus i dati sono chiari: “Nello stesso numero di giorni del contagio, ben 72mila persone hanno avuto bisogno di terapie” legate alle trasfusioni di sangue. La Fratres nel manifesto rassicura tutti coloro che mancano all’appello a causa della paura di contrarre il virus nelle sale d’attesa: “Donare è sicuro anche in questa emergenza e non rappresenta occasione di contagio“.