La diffusione sempre più capillare del Coronavirus in Cina ha causato un brusco calo nelle donazioni di sangue nella città settentrionale di Tianjin. In particolare, tra il 23 gennaio e l’8 febbraio il numero di donatori è calato del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Siamo in grado di offrire sangue solo ai pazienti in condizioni d’emergenza e critiche”, ha ammesso Li Daihong, un medico del First Central Hospital di Tianjin. “Alcuni interventi chirurgici sono stati rinviati o sospesi”.