Anche i nostri amici a quattro zampe possono usufruire di un sistema donatori – riceventi che funziona in maniera assai simile a quello degli umani. Dal 2015 è attiva la “Dog blood Donors”, la banca dati dei cani donatori di sangue, finanziata dal fondo solidale di Almo nature con il patrocinio dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani e della Federazione nazionale ordine veterinari italiani.
Grazie a questa iniziativa, la prima in Italia, è possibile iscrivere il proprio cane alla banca dati al fine di renderlo un potenziale donatore. Gli unici limiti sono rappresentati dall’età (da 2 a 8 anni) e dal peso (almeno 25 chilogrammi), avere un carattere docile, essere in regola con tutte le vaccinazioni ed essere iscritti all’anagrafe canina. I cani, oltre alla tipizzazione, riceveranno anche una serie di controlli finalizzati a constatarne la buona salute. Ogni sacca può contenere tra i 350 e i 400 millilitri di sangue e ogni cane può donare al massimo due volte al mese.
In qualsiasi punto d’Italia e in qualsiasi momento, i veterinari iscritti al progetto possono accedere alla banca dati della Dog blood Donors e reperire la sacca di cui hanno bisogno.
Al contrario invece di quanto succede per gli umani, esiste però anche un settore privato assai capillare: le cliniche veterinarie. Anche in questo caso, ai cani che donano il sangue vengono effettuati una serie di controlli gratuiti (il cui prezzo, di norma, sfiora i 200 euro), il costo di ogni sacca, a disposizione unicamente su richiesta dei veterinari, si aggira intorno ai 160 euro.
La dottoressa Silvia De Nardis, 41 anni, è responsabile dell’ambulatorio romano “Amici per sempre”: “Tramite una rete composta principalmente dai social – spiega la veterinaria – veniamo contattati dai colleghi per fornire le sacche che vengono conservate in una emoteca nella nostra struttura costantemente climatizzata a 4 gradi centigradi. Forniamo principalmente le cliniche del territorio, ogni tanto però ci giungono anche richieste da fuori”.
Altre banche dati sono quelle fornite dai maggiori istituti di zooprofilassi italiani: i punti più importanti per il Nord sono Venezia e Perugia; al Centro Italia riveste un ruolo di primo piano il centro veterinario Gregorio VII con sede a Roma; nel Sud, la prima banca del sangue canina si trova a Portici (Napoli); per le regioni insulari, i riferimenti sono Catania e Palermo (per la Sicilia) e Sassari (Sardegna).
Per donare e ricevere il sangue canino degli istituti di zooprofilassi, valgono le stesse regole descritte in precedenza al riguardo la salute dell’animale e i prezzi delle sacche, alle quali possono accedere esclusivamente veterinari e cliniche.