Un donatore di midollo osseo compatibile. Questo stanno cercando i genitori di Filippo, il bimbo di quattro mesi malato di linfoistiocitosi emofagocitica, una malattia genetica legata all’attivazione e proliferazione incontrollata delle cellule macrofagiche, una classe di globuli bianchi deputata alla difesa contro agenti esterni.
Purtroppo, senza un trapianto di cellule staminali emopoietiche, è caratterizzata dal peggiore degli esiti possibili. La percentuale di chi ne è affetto è di circa un neonato ogni 50mila e, generalmente, è provocatada un’infezione virale. Si tratta di una malattia autosomica recessiva, significa cioè che entrambi i genitori sono portatori sani del gene responsabile della patologia e a ogni fecondazione la coppia ha un rischio del 25% di generare un figlio con la malattia.
Filippo è ricoverato all’ospedale di Brescia. Tra qualche settimana terminerà il protocollo di cure e sarà quindi necessaria, come unica soluzione, il trapianto. Fino a domenica 29 settembre, in oltre 180 piazze italiane, è in programma l’iniziativa “Match it now”, l’evento nazionale promosso da Centro nazionale trapianti, Centro nazionale sangue, Ibmdr (il Registro italiano donatori di midollo osseo), Admo e Adoces, in collaborazione con l’associazione Adisco, dedicato alla sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche.
Cercate la piazza più vicina e candidatevi a diventare donatore. Tra di voi potrebbe esserci la persona di cui non solo il piccolo Filippo, ma tanti altri pazienti più o meno giovani, potrebbero avere bisogno.