“Introdurre crediti formativi nei licei, negli istituti tecnici e nelle università per chi dona il sangue“. È la proposta che il vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha lanciato a margine di un evento sulla donazione a Milano. Come riporta Il Sole 24 Ore, Salvini ha spiegato che sta lavorando “con il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, per favorire la donazione nelle scuole, perché donare a 18 anni è meglio che donare a 40″. Il leader della Lega aveva anche ipotizzato “la donazione obbligatoria, ma sarebbe sembrata una forzatura quindi ho abbandonato l’idea”.
I crediti formativi spettano agli studenti per attività extrascolastiche: corsi di lingua, musica, informativa, attività sportive, ecc. Si sommano ai crediti scolastici e, se la proposta di Salvini entrasse in vigore, potrebbero aggiungersi anche quelli destinati a coloro che donano il sangue. Al momento esistono i permessi per i lavoratori subordinati (ad eccezione di quelli autonomi e parasubordinati) che donano sangue o emocomponenti. Per avere diritto ai permessi retribuiti, è necessario donare almeno 250 grammi di sangue all’interno di un centro di raccolta o di un centro trasfusionale autorizzato. Coperto dall’Inps, il permesso è rilasciato dal datore di lavoro e vale per l’intera giornata per chi dona gratuitamente il sangue.