“Viviamo una situazione delicata che ci tiene in allerta, ma che viene costantemente monitorata da tutte le realtà impegnate in questo ambito”. Commenta così il presidente di Avis Toscana, Adelmo Agnolucci, le dichiarazioni fatte dalla direttrice dell’Asl Toscana Nord Ovest, Maria Letizia Casani, in merito alla carenza di sangue e plasma con cui starebbe facendo i conti la regione. La dottoressa, su pisatoday.it, ha parlato della “necessità quotidiana negli ospedali del territorio” e dell’importanza “di andare a donare nei centri trasfusionali dove, da qualche tempo, si registra un calo degli accessi“.
Agnolucci, pur condividendo le preoccupazioni della dottoressa, cerca però di rassicurare sulla condizione del sistema sangue toscano: “Casani ha ragione nel tenere sempre alto il livello di attenzione perché ci stiamo avvicinando a un periodo, quello estivo, che da sempre rappresenta un momento critico in cui le scorte di sangue rischiano di non bastare. Tuttavia, e mi rivolgo in particolare ai cittadini e ai nostri stessi donatori, mi preme sottolineare come questa condizione sia costantemente monitorata, e non solo da Avis”.
Proprio per questo, giovedì 6 giugno, era stata organizzata una riunione tra i rappresentanti del Centro regionale sangue, delle Asl e delle associazioni: “L’obiettivo è quello di valutare la quantità di scorte su cui possiamo contare e, nel caso, delineare insieme le strategie da adottare nel prossimo futuro”. Un prossimo futuro che, il 14 giugno, vedrà Avis Toscana impegnata in iniziative legate alla Giornata Mondiale del Donatore: “Il giorno dopo, sabato 15, tutti i centri trasfusionali resteranno aperti – conclude Agnolucci – e continueranno a garantire giornate di raccolta straordinaria. Il nostro impegno non si ferma”.