Plasma, farmaci e organi prendono il volo per raggiungere quanto più alla svelta possibile chi ne ha bisogno. Regione Lazio (prima in Italia) ed Ente nazionale per l’aviazione civile hanno firmato un protocollo d’intesa per avviare un progetto che prevede l’uso di droni destinati alle emergenze.
Il documento fa parte di un più ampio percorso che l’Enac ha avviato con le Regioni e le città metropolitane per raccogliere le loro esigenze e contribuire a sviluppare un ecosistema per la graduale implementazione di una mobilità aerea intelligente, che sia al servizio del cittadino e della comunità. L’obiettivo e la missione dell’Enac sono quelli di migliorare la qualità della vita dei cittadini con l’introduzione di servizi innovativi che sfruttino la “terza dimensione”, quella dell’aria.
L’iniziativa partirà nel 2023 e fa parte di un disegno ancora più ampio di mobilità aerea avanzata, che in futuro trasporterà anche merci e persone. Il protocollo avrà durata triennale e prevede diverse fasi: uno studio sull’ambiente normativo aeronautico e urbanistico, e l’analisi delle rotte utilizzabili per svolgere i servizi di mobilità aerea nel Lazio.
Il sistema permetterà di utilizzare in maniera integrata la dimensione aerea in alternativa alla mobilità terrestre, con diversi vantaggi che miglioreranno la condizione di vita dei pazienti e potranno risolvere situazioni di emergenza.
Il progetto sarà anche eco-friendly: consentirà infatti anche un basso impatto ambientale locale grazie alla riduzione dei consumi, del rumore e delle emissioni.
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